Mondiali ed Europei ogni due anni: Fifa pronta alla rivoluzione

La Fifa è pronta a rivoluzionare il calcio: Mondiali ed Europei ogni due anni. Sarebbe questo il nuovo format che starebbe studiando il maggior organo calcistico, il quale comprenderebbe anche la Copa America, la Coppa d’Africa e quella d’Asia. In modo da far disputare ogni anno un grande torneo per Nazionali. Secondo quanto riportato da La Repubblica, sarebbe già partito uno studio per verificare la fattibilità del format, ed entro ottobre dovrebbero essere formate le commissioni di valutazione.



I Mondiali avrebbero una durata ci 5-6 settimane, con un torneo che garantirebbe un’alta competitività. Tutto questo a partire dal 2027, con l’obiettivo di essere approvato già al congresso della Fifa in programma per maggio 2022. Fino al 2026 resterebbe tutto invariato quindi, in quanto a Miami si sta già lavorando per il Mondiale 2026, che si disputerà tra Usa, Canada e Messico. Il progetto andrebbe anche a rivoluzionare i calendari, con una stagione sportiva dalla durata di 10 mesi.



Nuovo format Mondiale ed Europei? La reazione della Uefa

Il nuovo format allo studio della Fifa, che porterebbe così le competizioni per Nazionali a disputarsi ogni due anni, tra cui i Mondiali e gli Europei ha scatenato diverse reazioni. Su tutte, quelle della Uefa, la quale attraverso una lettera del Presidente Aleksander Ceferin, visionata dall’Associated Press, in risposta a una lettera del direttore esecutivo di Football Supporters Europe Ronan Evain si dice: “Gravemente preoccupata” dai piani che ha la Fifa per il futuro e inoltre si dice stupito dalla mancanza di consultazione da parte del presidente Fifa, Gianni Infantino.



Secondo Ceferin, le preoccupazioni sarebbero “estremamente valide e importanti”, soprattutto per i potenziali danni causati alle competizioni per Nazionali dal raddoppiamento dei Mondiali. La risposta della Fifa non si è fatta attendere, che attraverso l’agenzia Associated Press ha dichiarato: “Non ci sono obiettivi predeterminati e la Fifa ha una mente aperta alla ricerca di soluzioni migliori per il bene comune del gioco”.