Questo fine settimana entriamo nel vivo dei Mondiali di Rugby 2019 in corso in Giappone: sono rimaste infatti appena 4 squadre a contendersi il titolo iridato e quindi le europee Galles e Inghilterra e le due favorite, Sudafrica e Nuova Zelanda, campione in carica. Ci attendono quindi due semifinali davvero bollenti e dall’esito non così scontato anche se certo Springboks e All Blacks rimangono le principali contendenti al titolo mondiale. Per presentare queste due semifinali dei Mondiali di Rugby 2019 abbiamo sentito Vittorio Munari: eccolo in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Un giudizio sui Mondiali di rugby 2019 finora? Sono stati dei Mondiali che hanno rispettato le previsioni. Magari la Francia poteva anche passare il turno col Galles ma si è vista che l’espulsione della Francia è stata giusta. La nazionale transalpina nonostante le polemiche non si può lamentare. Alla fine le semifinali hanno premiato le squadre più forti.
Come vede Nuova Zelanda – Inghilterra? Una bella partita, la vera finale di questi Mondiali. Una partita che vedrà di fronte due grandi nazionali molto forti, molto complete. Un incontro tutto da vedere. Magari fa bene il tecnico dell’Inghilterra a caricare la sua squadra a dire che giocheranno contro avversari di grande livello. Un modo per portare i suoi giocatori a dare tutto, a battere gli All Blacks.
Si potrebbe dire esperienza e qualità tecnica degli All Blacks o entusiasmo e forma fisica dell’Inghilterra? No sono due squadre che tecnicamente valgono entrambe moltissimo e sono forti entrambe sul piano fisico. Una cosa si può dire che gli All Blacks sono avanti a tutti rispetto alle altre squadre.
Per quale motivo? Sono abituati a vincere, sanno gestire meglio i vari momenti dell’incontro. Anche la situazione ambientale li favorisce. Sono una squadra che da un punto di vista strutturale sa sempre trovare il modo ideale per essere una grande nazionale, per essere una grande formazione. Questo potrebbe essere il loro vantaggio in una partita molto avvincente sulla carta, molto combattuta.
Come vede invece Galles – Sudafrica? Il Galles mi sembra un po’ alle corde, non mi sembra così fresco. Il Sudafrica parte favorito in questa semifinale.
In quale modo però il Galles potrebbe mettere in difficoltà gli Springboks? Il Galles è molto forte da un punto di vista strategico, potrebbe cercare di mettere in difficoltà così il Sudafrica. Dovrà cercare di togliere il pallino del gioco agli Springboks, farlo indietreggiare. Ma non sarà facile, anche il Giappone era molto forte da un punto di vista strategico. Il Sudafrica però fisicamente è molto forte. Credo che il Sudafrica sia superiore, il Galles parte sfavorito in questa semifinale.
Emisfero nord contro emisfero sud, due squadre ciascuna in semifinale, cosa sta cambiando nel rugby? Niente è sempre successo questo. Anzi voglio sottolineare una cosa che quattro anni fa l’Inghilterra fu la prima squadra che organizzava i Mondiali a non qualificarsi per i quarti di finale. Non era mai successo nella storia dei Mondiali!
Qual è la squadra sorpresa e quella delusione? Si potrebbe dire Giappone ma poi si è fermato ai quarti. Le squadre delusioni non ci sono, sono stati rispettati i pronostici. L’Argentina ha fatto il suo, l’Irlanda aveva raggiunto il top un anno fa, troppo presto rispetto ai Mondiali. La Francia si è fatta male da sola. Forse la Scozia poteva dare qualcosa di più.
Cosa pensa della prestazione dell’Italia? L’ho dico da sempre, l’Italia è sempre la stessa, non ha giocatori di alto livello internazionale. Adesso vogliono cambiare allenatore, non so a cosa servirà. La Francia ha perso per la sua espulsione col Galles se no avrebbe vinto. Noi anche se non avessimo avuto l’espulsione col Sudafrica avremmo perso sempre di tanti punti. La situazione dell’Italia è questa…
Chi vincerà i Mondiali? Chi può dirlo. Potrebbe essere la vincente del match tra Nuova Zelanda e Inghilterra. Poi però ci potrebbe essere il Sudafrica che è sempre una grande nazionale. E in ogni caso le partite sono tutte da giocare, e tutte le quattro semifinali di questi Mondiali avranno le loro chances di successo.
(Franco Vittadini)