Mondiali di sci da brividi quelli di Cortina 2021: benchè il mal tempo abbia dato parecchi grattacapi agli organizzatori nei primi giorni, possiamo ora davvero entrare nel vivo della manifestazione iridata, visto che pure già le prime medaglie sono state assegnate. Al via però non è stata subito una grandissima Italia: pure ci attendiamo tantissimo dalla valanga rosa già da oggi, quando è in programma la discesa libera femminile. Qui certo si farà sentire la mancanza di una star come è Sofia Goggia, ma siamo sicuri che le nostre Elena Curtoni e Laura Pirovano faranno di tutto per confermarsi al top. E chiaramente non saranno le uniche: pronte a tenere alto il tricolore a breve saranno anche Francesca Marsaglia e Nadia Delago. Aspettando quindi i grandi exploit delle ragazze della valanga rosa abbiamo sentito una leggenda dello sci di tutti i tempi, Isolde Kostner: eccola in questa intervista esclusiva a ilsussidiario.net.
Le stanno piacendo questi Mondiali di Cortina? Le condizioni ambientali spesso possono essere presenti in una grande manifestazione, e anche i Mondiali di Cortina ne hanno risentito. Ma questi Mondiali mi piacciono molto. Quanto al SuperG femminile Lara Gut ha meritato di vincere. Era la più forte e ha conquistato l’oro in questa specialità.
Chi potrebbe essere la stella di questi Mondiali? Proprio Lara Gut, che potrebbe fare cose importanti anche in discesa libera e vincerla. Potrebbe essere lei la stella di questi Mondiali.
E come vede la squadra azzurra in ottica mondiale? Sono fiduciosa, con la valanga rosa che potrebbe fare cose importanti qui a Cortina anche se certo ci manca Sofia Goggia.
Senza Sofia Goggia chi sarà la favorita della discesa libera? La Gut sarà la favorita secondo me della discesa libera.
Si sente di mandare un messaggio a Sofia, di dirle qualcosa in questo momento così difficile per lei? Di tenere in alto il morale, potrà puntare alle Olimpiadi di Pechino e conquistare altri successi. Successi che ha già ottenuto tanto nella sua carriera proprio con un oro olimpico, con altre vittorie, altre medaglie ancora. E poi il suo non è un incidente gravissimo dovrà star ferma un mese, non sei mesi non si è rotta i legamenti.
Quali saranno le speranze dell’Italia nella discesa: Elena Curtoni potrebbe fare l’impresa? Elena Curtoni potrà fare una bella gara, per una discesa libera dove può sempre succedere di tutto, dove potrebbe cogliere risultati importanti.
Quali sono invece le possibilità di Nadia Delago, Francesca Marsaglia e Laura Pirovano? Nadia Delago e Laura Pirovano sono giovani e sarà intanto importante che facciano esperienza in questi Mondiali. Francesca Marsaglia dovrà fare una gara d’attacco per una gara di ottimo valore.
Un giudizio sulla pista l’Olympia delle Tofane: le piace? Mi piace tantissimo, è completa. E’ tecnica, veloce. Con lo schuss che precede il salto finale che porta alla parte finale pianeggiante.
Marta Bassino nel gigante partirà da favorita, potrebbe essere un peso per lei… Potrebbe essere un peso, ma in fondo ha già 24 anni, non è più così giovane. E potrà affrontare questo gigante nel modo giusto.
Come vede invece Federica Brignone, crede che possa competere per la vittoria? Federica quest’anno ha faticato con l’assetto degli sci. Mi è sembrata nervosa ma è sempre una grande atleta, una campionessa da cui ci si può attendere grandi cose come è capace di fare sempre.
Chi potrebbe dare fastidio alle due atlete azzurre? Ci sono tante concorrenti in grado di poter dare fastidio alle azzurre, in una gara molto interessante.
Mikaela Shiffrin pronta a stupirci ancora una volta tutti anche in questi Mondiali. Già il terzo posto nel SuperG… Già, nel SuperG ha fatto una grande gara e se non sbagliava in fondo poteva anche vincere. Resta una fuoriclasse, da lei ci si può sempre aspettare grandi cose.
Qual è stato stato il momento più bello della sua carriera? L’oro in SuperG ai Mondiali di sci in Spagna in Sierra Nevada nel 1996, proprio 25 anni fa e l’anno dopo l’oro ai Mondiali di Sestriere sempre in SuperG. Poi sicuramente la Coppa del Mondo di discesa libera nel 2001 e la Coppa del Mondo di discesa libera nel 2002.
E ci può raccontare qualche aneddoto dei due ori e dell’argento vinti ai Mondiali? Proprio dopo la gara della Sierra Nevada vincente in SuperG, avevo deciso di sciare col numero 30 nella discesa libera. Il mio allenatore mi diede il 29. Col 30 scese Tatjana Lebedeva atleta russa che durante le prove della discesa libera ebbe un grave incidente per l’ingresso di un rappresentante della Federazione Internazionale di sci. La sua carriera poi fu praticamente interrotta.
Le fa piacere di essere considerata una leggenda della storia dello sci? E’ una cosa che naturalmente non può non rendermi contenta, una cosa che mi fa immenso piacere.
Dopo Claudia Giordani, Deborah Compagnoni, Isolde Kostner ha fatto la storia dello sci italiano… Loro erano specialiste nelle prove tecniche, io sono la prima in Italia a aver fatto cose importanti nelle prove veloci.
Discesa libera, Super G, cos’era la velocità per Isolde Kostner? Divertimento, passione, qualcosa di veramente bello.
Come è cambiato il mondo dello sci dai tempi di Isolde Kostner? Il raggio dei tracciati è cambiato, anche perchè i materiali a disposizione adesso sono più veloci. Eppure gli incidenti accadono lo stesso come un tempo. E poi devo dire che è cambiata anche la vita degli atleti. Un tempo quando si vinceva si poteva andare a festeggiare, bere una birra. Adesso come mi hanno detto ex atleti e atleti in attività questo non è più possibile perchè tutto poi va nei social.
Chi è la sua erede? Sicuramente Sofia Goggia si può considerare la mia erede.
Chi può essere considerata la più grande sciatrice di tutti i tempi? Credo che Lindsey Vonn per i successi, le vittorie ottenute possa essere considerata la sciatrice più forte di tutti i tempi.
Le manca lo sci, ha mai nostalgia… No ormai anche se conservo tutte le mie medaglie, i miei trofei nella mia bacheca. Mi piace guardarlo in poltrona lo sci. Ora quello che conta è la mia famiglia, i miei figli, che sono la mia cosa più importante.
(Franco Vittadini)