Grande Italia ai Mondiali di staffette 2021, la rassegna iridata che ha caratterizzato il weekend dell’atletica a Chorzow, in Polonia. Di fatto si trattava soprattutto dell’evento di qualificazione per le Olimpiadi di Tokyo, era infatti molto spesso assente chi aveva già in tasca il pass olimpico, come ad esempio Usa e Giamaica. L’Italia invece aveva portato tutte e cinque le sue staffette, anche le due che erano già certe della qualificazione, cioè la 4×400 maschile e la 4×100 femminile, per le quali naturalmente i Mondiali di Chorzow sono stati un test molto utile, mentre la 4×100 maschile, la 4×400 femminile e la novità 4×400 mista che a Tokyo farà il suo debutto olimpico (i quattro frazionisti devono essere due uomini e due donne), erano tutte a caccia della qualificazione e l’hanno ottenuta. Per l’Italia un fantastico cinque su cinque: ovviamente un record, dal momento che la quinta staffetta è al debutto, ma è doveroso ricordare che in passato non avevamo mai fatto nemmeno quattro su quattro da quando (Monaco 1972) le staffette olimpiche erano diventate appunto quattro.
MONDIALI STAFFETTE 2021: DUE ORI E CINQUE QUALIFICAZIONI OLIMPICHE PER L’ITALIA
Le qualificazioni olimpiche erano in tasca già dopo le batterie di sabato. Ieri sono state disputate le finali ai Mondiali di staffette 2021 nella fredda Chorzow (c’erano 8 gradi durante la sessione) e il bilancio è stato fantastico, con due ori e un argento più un quarto e un quinto posto. Ha vinto la 4×100 femminile formata da Siragusa, Hooper, Bongiorni e Fontana con il tempo di 43″79, precedendo le padrone di casa della Polonia e l’Olanda, che pasticcia all’ultimo cambio favorendo il trionfo dell’Italia. Vittoria anche per la neonata 4×400 mista con Scotti, Trevisan, Mangione e Re, con i due maschio in prima e ultima frazione e in mezzo le due ragazze: tempo di 3’16″60 per imporsi davanti a Brasile e Repubblica Dominicana. Paradossalmente la “delusione” è stata il secondo posto della 4×100 maschile, che dopo il fantastico 38″45 di sabato per la qualificazione, in finale non è andata oltre il tempo di 39″21, comunque sufficiente per essere secondi dietro al Sudafrica e davanti al Giappone, medaglia d’argento dunque per Desalu, Jacobs, Manenti e Tortu. Quarto posto per la 4×400 maschile di Benati, Sibilo, Lopez e Aceti nella gara vinta dall’Olanda, quinte Lukudo, Marchiando, Nardelli e Folorunso nella 4×400 femminile vinta da Cuba.