Il quotidiano La Verità, dopo la diretta della scorsa serata di Fuori dal Coro, è tornato a parlare della sindaca di Monfalcone, Anna Cisint, minacciata di morte dagli estremisti islamici. Risulta, infatti, che siano attualmente in corso le valutazione per mettere la prima cittadina sotto protezione, ma il prefetto di Gorizia Rallaele Ricciardi ha preferito evitare di rilasciare ulteriori dettagli in merito.



Anna Cisint, la sindaca di Monfalcone minacciata di morte, ha approfondito anche la vicenda, spiegando che “ho solo fatto rispettare la legge” ma “sono finita in un frullatore, perché organi di informazione internazionali e nazionali innescati dalla sinistra hanno scritto che io ho vietato di pregare ai musulmani”, cosa assolutamente falsa, perché in realtà “le ordinanze non hanno fatto altro che ristabilire l’uso precedente di quei locali”. Le minacce di morte, secondo la sindaca di Monfalcone, sono sintomo del fatto che “ho scoperchiato una pentola piena di interessi economici“.



Monfalcone, sindaca chiude centri culturali musulmani: minacciata di morte

La sindaca di Monfalcone, comune con quasi 30mila abitanti in provincia di Gorizia, nonché quello con il maggior numero di immigrati in Italia (pari al 30% dei residenti), Anna Cisint, è intervenuta durante la diretta di Fuori dal Coro per parlare delle recenti minacce ricevute dagli estremisti islamici. La colpa della prima cittadina è stata quella, su istanza della popolazione che l’ha eletta, di lavorare per ripristinare il decoro cittadino, con la chiusura di due centri culturali islamici.

A ‘giustificazione’ del provvedimento di chiusura dei centri islamici di Monfalcone, Anna Cisint, ha addotto il fatto che venissero impropriamente usati per le preghiere, pur non essendo luoghi di culto. Così, sui muri cittadini sono apparse diverse scritte di odio, lasciate dagli estremisti islamici, nelle quali si auspica che la prima cittadina finisca “appesa in piazzale Loreto“, con l’epiteto “fascista merdosa” a corredo. Non solo, perché Anna Cisint, sindaca di Monfalcone avrebbe anche ricevuto numerose minacce di morte anche online, sui profili social, da parte di quegli stessi estremisti islamici.



Anna Cisint, sindaca di Monfalcone, minacciata dagli estremisti islamici

Raccontando l’accaduto a Fuori dal Coro Anna Cisint, sindaca di Monfalcone, ha sottolineato che le minacce ricevute dagli estremisti islamici sono “molto gravi e deliranti“, sostenendo di averne “parlato con il prefetto e con il questore”, che le ritengono “molto credibili”. Di contro, però, sostiene anche che “questa sia la dimostrazione che stiamo facendo un’azione giusta. Se di fronte alla richiesta di lotta al degrado e mantenimento della legalità”, spiega, “queste sono le risposte, allora significa che abbiamo scoperchiato una pentola da cui esce una grande puzza e che questa è una battaglia giusta”.

Nelle minacce, spiega Anna Cisint, gli estremisti islamici di Monfalcone le auguravano di subire il giudizio “dell’angelo della morte” che le impartirà “la giusta punizione” oltre che numerose “sofferenze” che l’avrebbero portata “a convertirmi all’islam” prima di morire. Quella contro l’estremismo, secondo la sindaca, “è una guerra, quella di un paese che deve sopravvivere di fronte a questa follia”. Parlando, invece, del concetto di integrazione a Monfalcone, Anna Cisint spiega che “non esiste per il motivo che non è ricercata. L’obiettivo di questa comunità, quella musulmana integralista, è quello della sostituzione, dell’affermazione della loro cultura“.