Moni Ovadia, attore e scrittore italiano con una laurea in Scienze Politiche, è stato ospite di Controcorrente su Rete 4 per parlare del conflitto tra Russia e Ucraina. L’attore ha preso le difese del popolo russo, spiegando che le loro sofferenze partono già dalla seconda guerra mondiale, con milioni di morti e un urto della guerra che per primo è pesato proprio sui popoli sovietici, prima dell’arrivo degli americani.
Ovadia ha dichiarato: “Io conosco il russo e ho una grande passione per la cultura di quel Paese. Se voi solo immaginaste cose sono state le resistenze di Stalingrado e di Leningrado… Al di là di ogni retorica. I russi hanno una loro profondità, al di là di ogni giudizio. Bisogna cercare di capire questa cosa. L’Occidente ha avuto la guerra. Gli italiani, gli inglesi… I primi urti l’hanno sopportati gli inglesi e i sovietici, prima che arrivassero gli americani. Io voglio dirvi questo: bisogna capire la mentalità di quel Paese. Qui si dimentica che i popoli sovietici hanno avuto 27 milioni di morti”.
Moni Ovadia rivela: “Il piano degli Stati Uniti per…”
Nel corso del suo intervento, Moni Ovadia non ha potuto poi fare a meno di parlare degli Stati Uniti, secondo molti il vero oppositore della Russia in questa guerra. Come ha spiegato l’attore, c’è un piano in atto per indebolire la Russia: “Il segretario di stato statunitense ha dichiarato che bisogna indebolire la Russia. Se qualcuno accedesse a documenti come “Il libro nero degli Stati Uniti” di William Blum vedrebbe documenti in cui la Casa Bianca dice che non dovrà più sorgere una potenza come l’Unione Sovietica che competerà con gli Stati Uniti”.
L’attore ha proseguito spiegando che tali documenti sono stati desecretati proprio da un ex funzionario dopo la guerra in Vietnam: “Questi documenti sono stati pubblicati in questo libro da un ex funzionario di stato e anticomunista. Quando ha visto la guerra in Vietnam ha giurato che avrebbe documentato tutti i crimini commessi dalle amministrazioni del suo Paese. È una fonte che non è affatto diffusa. Vorrei citare l’ex candidato Sanders che ne ha dette di tutti i colori sull’amministrazione Usa dicendo che hanno organizzato complotti”.