Se difendere la vita dei palestinesi è antisemita, allora io lo sono: queste le parole affidate da Moni Ovadia al Fatto Quotidiano. L’intellettuale è tornato a parlare della guerra tra Israele e Hamas e ha subito tenuto a condannare l’antisemitismo, definito come la pseudo-ideologia più criminale e feroce della storia dell’umanità. L’attore ha parlato dell’ebraismo e dei suoi significati, ricordando le parole del leader socialdemocratico tedesco, August Bebel, che definì il fenomeno dell’antisemitismo come “il socialismo degli imbecilli”: “L’espressione fu ripresa da Lenin il cui nonno, da parte di madre, era un ebreo svedese di nome Blank. Nel 1914 il grande rivoluzionario bolscevico pronunciò un vibrante discorso contro l’antisemitismo di cui si può ascoltare il documento sonoro”.



La versione di Moni Ovadia

Secondo Moni Ovadia una delle forme più frequenti di antisemitismo semi-criptico è quello degli antisemiti che si attaccano a ogni argomento che riguardi ebrei, questioni ebraiche, ebrei potenti per inoculare il virus. Da qui coloro che rovesciano il loro odio sullo Stato di Israele. Ma negli ultimi anni è stato anche creato un nuovo tipo di antisemitico che si definisce per parametri altri rispetto a quelli dell’antisemitismo autentico: “Rientrano in questa categorizzazione dell’antisemitismo, anche se ebrei loro stessi, tutti coloro che disapprovano, criticano, denunciano o si oppongono alla politica dei governi israeliani, che contrastano le leggi liberticide che i governi israeliani promulgano, il sistema di apartheid che impongono al popolo palestinese, la colonizzazione violenta delle terre, la distruzione delle loro case, il furto della loro acqua, il sistema di lager in cui hanno trasformato Gaza e le centinaia di migliaia di arresti amministrativi senza processo. Questi “antisemiti” credono nell’uguaglianza di tutti gli esseri umani senza distinzioni”. Moni Ovadia ha poi definito osceno, ignobile e vergognoso l’uso strumentale della Shoah per fare propaganda menzognera: “Se difendere la vita, la dignità e i diritti dei palestinesi come persone e come popolo è antisemitismo… allora io, ebreo da molte generazioni, sono orgogliosamente “antisemita”!”.

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