Un’autentica bufera ha travolto nelle scorse ore Monica Amore, consigliera comunale del Movimento Cinque Stelle di Torino, rea di avere pubblicato su Facebook un post nel quale abbinava le testate giornalistiche del gruppo editoriale Gedi ad alcune caricature spiccatamente antisemite. In particolare, si vedono due uomini, con la kippah in testa e il naso pronunciato, uno con la stella di David sulla schiena e un coltello, sanguinante, nascosto alle spalle. Il tutto sormontato da un commento dell’esponente pentastellata che ha suscitato le ire del web: “Interessante”.



In men che non si dica le sono piovuti addosso insulti e minacce a profusione, alcuni dei quali sono stati ripresi addirittura dall’agenzia di stampa nazionale ANSA: “Occhio che Benito (Mussolini, ndr) l’hanno appeso a testa in giù”, oppure “Vergognati, nazista”. Un’ondata di puro odio che ha letteralmente travolto la consigliera Monica Amore, che ha nel frattempo richiesto ufficialmente un incontro con i rappresentanti della comunità ebraica del capoluogo sabaudo per potersi scusare di persona per l’increscioso episodio.



MONICA AMORE MINACCIATA: “NON MI DIMETTO”

In tutto questo putiferio, come si è giustificata Monica Amore, consigliera comunale di Torino del Movimento Cinque Stelle? “Io non ho neanche fatto caso a quei disegni – avrebbe asserito, secondo quanto scrive ‘La Stampa’ –. A me interessava far vedere la concentrazione dei giornali in un gruppo”. Una spiegazione che non è servita a calmare Dario Disegni, presidente della Comunità ebraica di Torino, intervenuto sempre sulle colonne del quotidiano nazionale avente sede nel capoluogo piemontese: “Una persona che diffonde post con caricature prese da bieca propaganda nazista non è degna di sedere in un Consiglio comunale. Il Movimento Cinque Stelle dica chiaramente se questa persona che manda messaggi di gravità incredibile è ancora degna di far parte del Movimento. Ci dica che cosa vogliono fare. Le giustificazioni della consigliera sono risibili. Se è una persona irresponsabile se ne deve andare: non è in grado di sedere in Consiglio comunale. Ci sono responsabilità che tutti noi abbiamo, a maggior ragione le ha chi riveste incarichi istituzionali”. Amore, per adesso, alle dimissioni però non è intenzionata a pensare nemmeno per un istante…

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