La nascita delle figlie ha cambiato Monica Bellucci sotto molteplici punti di vista. Anche nell’approccio al lavoro. Oggi, ad esempio, l’attrice ci penserebbe bene prima di accettare di girare una scena di violenza sessuale come quella di Irreversible. Nel film, in cui recitò con l’allora marito Vincent Cassel, interpretava una donna che era vittima di un feroce stupro. In occasione della riedizione senza tagli della sua pellicola più scabrosa, l’attrice ha dunque confessato che oggi avrebbe un approccio differente. «Quando mi chiedono di fare un film penso molto a come le mie figlie possano reagire, sia loro che il loro contesto di quando vanno a scuola. Oggi ci rifletterei due volte prima di accettare una cosa così potente». Monica Bellucci ne ha parlato in un incontro riservato con i giornalisti al Lido. Il film è stato infatti presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia, fuori concorso.
MONICA BELLUCCI E LA SCENA DELLO STUPRO IN IRREVERSIBLE
Nella versione integrale del film Irreversible compare appunto l’intensa scena di stupro lunga 17 minuti. «Forse ne parlerei con mie figlie prima di accettare», ha detto a tal proposito Monica Bellucci. La scena di quello stupro subito in un tunnel in cui viene quasi massacrata è a dir poco scioccante e destò scalpore nel 2002. «Sono passati tanti anni e tante lotte per la condizione della donna, forse per questo qui a Venezia dopo la proiezione e dopo quella scena di 9 minuti di massacro alcune donne mi guardavano perplesse e mi hanno chiesto perché ho fatto quel film…». Ne parla comprensibilmente emozionata Monica Bellucci. «All’epoca nel girare sotto quel tunnel mi sentivo tutelata dalla presenza di mio marito Vincent Cassel, protagonista del film. Ma prima della scena, per un giorno, non volli vedere nessuno». Le polemiche suscitate da quella scena sono un bene per l’attrice: «Ha posto e pone il tema dell’abuso sulle donne».