Monica Gasparini, fidanzata di Ivan Zazzaroni, sembra essere proprio una brava professionista del mondo del giornalismo. Lo capiamo sentendola parlare dei suoi esordi e di come è arrivata effettivamente a occupare la poltrona di Studio Aperto, il telegiornale di Italia 1 di cui – ad oggi – riveste il ruolo di caporedattore centrale. “Io ringrazierò sempre i miei genitori, fantastici”, dichiara in un’intervista del 2016 a Bresciaoggi, “mi hanno dato grande fiducia. Mary e Tarcisio, controllore alla Sia. Non del mestiere, eppure fondamentali per incoraggiarmi a seguire questa strada. La mia. Nel mio percorso ho avuto un momento difficoltà: dopo il liceo linguistico mi ero iscritta a giurisprudenza alla Cattolica, ero a metà esami, mentre collaboravo in televisione e vedevo la fine del tunnel lontana. C’era la possibilità di andare a lavorare in banca: passato lo scritto, passato l’orale, fui assunta dalla San Paolo di Torino, che aveva sede in via Vittorio Emanuele.
Il posto fisso. Lavoro apprezzabile, nel destino della mia famiglia: mio fratello Guido ha fatto questa scelta e lavora al Monte Paschi. Sicurezza e garanzie. Dopo il primo mese, il primo stipendio, tornai a casa e crollai: Non mi piace. Non è quello che voglio fare. I miei furono sorprendenti: Se non ti piace, licenziati, finisci l’università e cerca di fare ciò che ti appassiona. Così ho fatto. Mi hanno incoraggiato a osare”.
Monica Gasparini parla dei suoi punti di riferimento
Così, Monica Gasparini ha accettato la sfida. Ciò che l’appassionava era proprio il giornalismo, e questo fin dai tempi del liceo. “Fu decisivo Renzo Baldo: oltre che eccellente giornalista e scrittore, un insegnante straordinario. Grazie a lui ho cominciato a pensare che mi sarebbe piaciuto fare giornalismo. Lessi un’inserzione: un’emittente locale cercava giovani speaker e giornalisti per Brescia Tv, che aveva sede in via San Giovanni Bosco. Volevo fare la giornalista. Ho finito l’università e Marino Bartoletti cercava ragazzi da assumere per Studio Sport, che nasceva su Italia Uno. Carlo Pellegatti mi aveva visto e mi propose a Marino: c’è una ragazza brava, spigliata, perché non la chiami? E… Eccomi qui”. Punti di riferimento e modelli da seguire, in realtà, ne ha avuti più di uno: “Amavo leggere i quotidiani. E fui conquistata dal modo pacato di raccontare le cose di Mino Damato. Alto e divulgativo insieme. Il primo esempio di infotainment in Italia”.
Monica Gasparini e il lutto per il marito scomparso
La vita privata di Monica Gasparini, invece, è stata segnata dall’evento infelice della scomparsa di suo marito, il collega Alberto D’Aguanno, primo complice in tutte le sue imprese. “E ancora mi capita, quando so una cosa e voglio condividerla… Il mio primo istinto è chiamo Alberto e glielo dico. Era il mio riferimento, primo. In tutto”. Con lui, Monica ha avuto i figli Fabio e Lucia, rispettivamente 21 e 14 anni. Di Ivan Zazzaroni – l’uomo con cui ha attualmente una relazione – apprezza le stesse cose: “È un pioniere”, commenta semplicemente al riguardo.