La conduttrice e giornalista Monica Giandotti, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Due, I Fatti Vostri: “Ho fatto tanti anni di danza – ha raccontato – circa una ventina, ho cominciato molto giovane, a 6 anni, poi ho smesso a 25, ma non ho più ripreso, la amo moltissimo ma non ho mai pensato di diventare… la passione per il giornalismo invece è nata quando ero molto giovane, io ho cominciato da giovane a fare racconti, mi occupavo di sport e di atletica. Poi è avvenuto un fatto di cronaca un po’ cruento ad Ostia, un accoltellamento, mi venne la cosa di rispondere, scrissi questa lettera che venne pubblicata da Il Messaggero, e mi chiesero che lavoro avrei voluto fare e io dissi che avrei voluto essere dove succedono le cose”.
Sul suo esordio in tv con Santoro e Tg0, Monica Giandotti ha raccontato: “Era stata una sua idea, fu vincente, davamo notizie che i giornali non davano, c’era uno sfondo un po’ alla Matrix. Santoro per me è stato un grande maestro, uno dei numeri uno. Io andai banalmente a bussare alla porta di questa redazione chiedendo se avessero bisogno: ci furono due noi poi dopo qualche mese venni chiamata”.
MONICA GIANDOTTI SUL MARITO E IL FIGLIO GIULIO
Quindi Monica Giandotti ha proseguito: “Anno Zero è stata la mia prima vera esperienza professionale ed entrare in tv è stato bello, sfidante”. Sul suo marito Stefano Cappellini: “Ci siamo conosciuti una sera di Capodanno, il 31 dicembre fra il 2011 e il 2012. Lui arrivò in questa festa, era con amici, guardai questo ragazzo e pensai ‘Mica male’. Poi lui mi ha scritto tipo il giorno dopo e mi ha scritto un messaggio che non si capiva bene, allora io gli ho scritto se ci stava provando e lui mi ha detto sì”.
I due hanno un bimbo, Giulio: “Come sono riuscita a gestirlo? Io lavoro al mattino quindi al pomeriggio sto con lui, posso andare a prenderlo a scuola. Mi sono organizzata con l’aiuto di mio marito, sono fortunata e va bene così”. Infine sui sogni futuri: “Mi auguro di essere una mamma che possa dargli strumenti per affrontare meglio il domani, io sono una mamma controllante ma non potrò farlo per sempre”.