Monica Leofreddi, ospite di “Storie di donne al bivio”, racconta : “Ho presentato un premio e ho avuto l’onore di premiare anche Francesco Cossiga. Quando sono tornata in hotel ho trovato il suo libro autografato e già questo per me è stato un onore. Poi poco dopo ho ricevuto una telefonata e dicevano che c’era il presidente che mi cercava: io pensai a uno scherzo. Lui mi invitò a cena e io dissi ‘Non si offenda perché vorrei evitare di trovarmi fotografa sui giornali’ e quindi declinai il suo invito. Allora lui mi disse ‘Quanti dobbiamo essere per non destare sospetti?’. E io dissi ‘Dieci’. E lui organizzò davvero questa cena e da allora siamo diventati amici, è nata una bella frequentazione: era un onore avere la storia del nostro Paese raccontata da lui. Ho anche una bella lettera scritta da lui che conservo ancora”.



Ricordando una delle amicizie che la tv le ha dato, Monica Leofreddi racconta: “Giocavo a carta con Raffaella Carrà, amava giocare ma solo con persone che sapevano giocarci. Lei amava fare gruppo, nel weekend organizzava per stare tutti insieme: passavamo insieme anche le feste di Natale, Capodanno… Ci divertivamo molto”. Ricordando invece Sandra e Raimondo con i quali ha lavorato, racconta che tra loro c’era una “comunione d’anime nonostante abitassero lontani”.



Monica Leofreddi: “Il mio rapporto con Milo Infante”

Monica Leofreddi è partner storica in televisione di Milo Infante che descrive come “un uomo rigido e generosissimo. Rispetta molto le altre persone e lo pretende, è molto professionale. Noi siamo insieme tutti i giorni, da sei anni: quando è così o vai d’accordo o diventa un inferno. Noi ci frequentiamo anche fuori, siamo rimasti insieme nei suoi momenti bui anche lavorativi, perché purtroppo ne ha avuti alcuni, ma io non l’ho mai abbandonato. Ci vogliamo molto bene“.

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