Buon compleanno Monica Vitti! La diva senza tempo del cinema italiano ha compiuto lo scorso 3 novembre 2020 89 anni. Un compleanno festeggiato nella sua casa di Roma in compagnia del marito Roberto Russo con cui è legata da circa 20 anni. Purtroppo sono 20 anche gli anni di cui si sono perse le sue tracce, visto che l’attrice romana per via di una malattia “tipo Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria” ha deciso di lasciare le scene e il palcoscenico. Nonostante la sua assenza “visiva”, la Vitti è presente nel cuore del pubblico italiano, ma anche di colleghi e registi che l’hanno festeggiata con messaggi di grande stima ed amore sui social. Tra questi c’è anche Giancarlo Giannini che domenica 8 novembre 2020 sarà ospite a Domenica In di Mara Venier proprio per omaggiarla. Giannini del resto ha condiviso più volte il set con l’icona: da “Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca)” film del 1970 diretto da Ettore Scola a “A mezzanotte va la ronda del piacere”, film del 1975 diretto da Marcello Fondato. Non solo, tra i film cult del cinema italiano c’è anche “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto” film del 1974 diretto da Lina Wertmüller.



Monica Vitti, musa di Antonioni e Monicelli

Monica Vitti è senza alcun dubbio una delle più grandi attrici del cinema italiano. Un talento unico capace di spaziare con ruoli sempre differenti, ma anche musa di grandissimi registi tra cui Michelangelo Antonioni con cui ha avuto anche una relazione. Anche Mario Monicelli è stato uno dei suoi più grandi sostenitori al punto da dirigerla nel film “La ragazza con la pistola” in cui è venuta fuori tutta la vena comica della Vitti diventata  poi una della più grandi attrice della commedia italiana. Prima di arrivare al grande successo, Monica come tutti ha fatto la gavetta come ha raccontato in una vecchia intervista: “appena uscita dall’Accademia mi proposero una rivista, una particina, dovevo fare una prostituta, indossavo una gonna con un grande spacco, mi davano 5000 lire al giorno e me le toglievano la sera, perché dovevo pagare una multa per aver ricucito lo spacco…”. Anni di successi, film, premi e riconoscimenti fino all’arrivo di una terribile malattia che ha cambiato per sempre la sua vita. “E’ un’altra persona, purtroppo” – ha raccontato il suo press – agent, ma anche Renzo Arbore suo grande amico al Fatto Quotidiano ha raccontato: “mi accorsi che non stava troppo bene anni fa, a una cena, sarà stato il 1990. Mi chiese in prestito il telefonino per fare una chiamata e una volta tornata al tavolo non me lo riconsegnò. Mi sembrò strano. Passò qualche minuto e le domandai se avesse finito. Si era dimenticata di averlo preso in prestito da me. Fu l’ultima volta che la vidi”. Nonostante la malattia l’arte, la voce e il viso di Monica Vitti sono ancora presenti nell’immaginario collettivo italiano perchè i grandi, quelli grandi davvero, non si potranno mai dimenticare.

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