NUOVO MONITORAGGIO ISS 24 GIUGNO: SCATTO DI CONTAGI E RICOVERI

Il nuovo monitoraggio Iss-Ministero della Salute certifica la risalita dei casi per quella che si appresta ad essere una possibile nuova ondata di Covid-19 nel nostro Paese, seppur con impatto per fortuna limitato dalla forte percentuale di vaccinazioni e da un virus che appare al momento meno “letale” delle prime ondate.



La bozza del monitoraggio prodotta dall’Istituto Superiore di Sanità registra un forte balzo in avanti dell’incidenza di contagi su 100mila abitanti rispetto alla scorsa settimana: si passa dai 310 ai 504 attuali, così come l’indice di contagio Rt torna sopra quota 1, non succedeva dal 18 aprile. Passa da 0.83 all’attuale dato di 1.07: l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in aumento anch’esso sopra la soglia epidemica, Rt 1,16 (1,11-1,21) al 14/06/2022 vs Rt 0,95 (0,91-1) al 07/06/2022.. Anche sul fronte ricoveri il monitoraggio Iss segnala una inversione di tendenza rispetto alle scorse settimane: il tasso di occupazione delle terapie intensive sale al 2,2% contro l’1,9% della scorsa settimana. Per i ricoveri in area non critica invece il report settimanale segnala un tasso al 7,9% e non più al 6,7% come il precedente monitoraggio.



MONITORAGGIO COVID, DOVE L’INCIDENZA È SCHIZZATA

La rilevazione della Fiaso – Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere – aggiornata allo scorso 21 giugno si unisce al monitoraggio Iss nel considerare l’aumento di ricoveri in questa nuova “ondata”: si mostra un arresto della riduzione e una sostanziale stabilità.

«Nel periodo 14-21 giugno si assiste a una diminuzione di soli 2 ricoverati nei 20 ospedali aderenti alla rete Fiaso», riporta l’ultimo monitoraggio, con il Centro e il Nord protagonisti della risalita dei ricoveri (rispettivamente, +10,8% e +2,1%), mentre al Sud i ricoveri calano ancora dell’8,8%. «L’aumento della circolazione del virus con la nuova variante – spiega il presidente di Fiaso, Giovanni Miglioreha determinato una battuta d’arresto nella riduzione dei ricoveri, che dobbiamo attentamente monitorare e che potrà portare nelle prossime settimane a un lieve rialzo, come è già avvenuto in qualche regione. Al momento comunque i numeri restano bassi e non destano preoccupazione». Tornando al monitoraggio Iss emerso oggi 24 giugno, non vi è nessuna Regione e Provincia autonoma (Pa) classificata a rischio basso questa settimana: 12 Regioni sono a rischio moderato, 9 a rischio alto. Entrando nel dettaglio del report visionato dall’ANSA, l’incidenza dei casi di contagio è salita maggioramene nelle seguenti Regioni: Abruzzo (533,1), Emilia Romagna (512,0), Friuli Venezia Giulia (552,4), Lazio (672,7), Sardegna (680,7), Sicilia (563,2), Umbria (560,9) e Veneto (623). La soglia di allerta (15%) per l’occupazione dei ricoverati ordinari viene invece superata da Sicilia (al 17,6%) e l’Umbria (al 17,7%).