«La curva sta crescendo, negli ultimi giorni l’incidenza è salita nettamente». A fare il punto della situazione sull’epidemia Covid è Silvio Brusaferro nel video realizzato sul monitoraggio. «Il quadro regionale mostra che sostanzialmente tutte le regioni hanno curve in crescita. Le regioni del nord est sono quelle con la circolazione più elevata, che si sta estendendo lungo la costiera adriatica, ma alcune zone al confine con la Francia cominciano a mostrare colori più scuri per l’aumentata circolazione», ha aggiunto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss). Le fasce d’età più giovani – in particolare 0-9 e 10-19 anni – sono quelle dove circola maggiormente il virus.



«Le fasce d’età under 12 e under 20 stanno crescendo dal punto di vista del numero di nuovi casi. Seppur in una dimensione più limitata rispetto alla popolazione adulta, aumentano i ricoveri», ha commentato Brusaferro. Le proiezioni a quattro settimane mostrano come con l’andamento attuale più regioni potrebbero arrivare ad un’occupazione di posti letto significativa. Per quanto riguarda la variante Omicron, «ne sono state segnalate 55».



Infine, sui vaccini ha mostrato un grafico sull’incidenza settimanale di casi Covid diagnosticati per fascia di età e stato vaccinale dove si evince che la curva è in rapida salita per i non vaccinati, mentre per chi ha ricevuto la terza dose, «si riduce in maniera drastica probabilità e rischio di contrarre l’infezione». (agg. di Silvana Palazzo)

MONITORAGGIO ISS: INCIDENZA A 241

È un vero e proprio “boom” di contagi nell’ultima settimana, secondo la bozza di monitoraggio presentato da Iss e Ministero della Salute alla Cabina di regia anti-Covid: in attesa che nel pomeriggio la consueta conferenza stampa degli esperti scienziati dell’Istituto (diretta video streaming sul canale YouTube del Ministero) illustri per esteso tutti gli aggiornamenti epidemiologici nel nostro Paese, i dati finora emersi vedono scendere sì l’indice Rt, ma salire di molto l’incidenza su 100mila abitanti.



Da 1.18 si passa a 1.13 come indice di contagio mentre l’incidenza settimanale «è in netto aumento», scrivono nel monitoraggio presentato in Cabina di regia: si passa da 176 dello scorso report ai 241 di questa settimana. «È stabile, ma ancora sopra la soglia epidemica, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt = 1,09 (1,06-1,14) al 7/12/2021 vs Rt = 1,07 (1,03-1,11) al 29/11/2021», si legge ancora nel monitoraggio Iss. In salita ancora gli indici di ricoveri rispetto a 7 giorni fa: il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 9,6% di media nazionale (rispetto al 8,5% della rilevazione 9 dicembre), quello sui ricoveri passa invece da 10,6% all’attuale 12,1%.

MONITORAGGIO ISS: COME CAMBIANO I COLORI DELLE REGIONI

Nell’ultima settimana il monitoraggio di una sola regione è classifico a rischio alto, 18 invece a rischio modesto: tra queste, 3 sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto, mentre per una regione non è stato possibile valutare la progressione. Due regioni sono classificate a rischio basso: infine, 13 Regioni riportano un’allerta di resilienza, una sola invece riporta molteplici allerte di resilienza. Nelle prossime ore, stanti gli attuali dati in arrivo dalle Regioni e con il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, la Cabina di regia con il Ministro della Salute Roberto Speranza emanerà ben 4 nuove ordinanze per il passaggio in zona gialla di altrettante Regioni. Si tratta di Veneto, Liguria, Marche e Trentino: da lunedì 20 dicembre e fino almeno alla settimana di Capodanno, 12 milioni di italiani saranno in zona gialla con l’obbligo di mascherina all’aperto come principale regola “di cambiamento” rispetto alla zona bianca (le 4 nuove regioni “gialle” si aggiungono alle precedenti già classificate a rischio moderato, Friuli, Calabria e Alto Adige). Sforati contemporaneamente i tre dati che concorrono per il passaggio in zona gialla (incidenza contagi, terapie intensive e ricoveri): salve invece Emilia Romagna, nonostante abbia superato il livello di allerta per le terapie intensive, e la Lombardia.