I DATI DEL MONITORAGGIO ISS DI OGGI: CALO CONTAGI E RT A 1.10
Calano ancora contagi e incidenza dei casi da Covid, mentre sui ricoveri la curva viene data ancora in fase di ascesa come nelle ultime tre settimane: questo, in sintesi estrema, quanto emerso oggi dal monitoraggio Iss emerso dal lavoro della Cabina di Regia in capo al Ministero della Salute. I dati sul Covid analizzati di settimana in settimana ci informano che tra il 2 e il 9 dicembre cala ulteriormente l’indice di contagio Rt – da 1.14 all’attuale dato di 1.10 – e pure l’incidenza dei casi Covid su 100mila abitanti: si passa dai 386 del precedente monitoraggio Iss della scorsa settimana all’attuale dato di 375 casi di coronavirus ogni 100mila abitanti nel nostro Paese.
Secondo la bozza di monitoraggio presentato dalla Cabina di Regia Iss-Ministero della Salute, si scopre come l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero «è sostanzialmente stabile e intorno alla soglia epidemica: Rt=0,99 (0,97-1,02) al 28/11/2022 vs Rt=1,01 (0,98-1,04) al 22/11/2022». Al momento, sono 5 le Regioni classificate a rischio alto, tutte per molteplici allerte di resilienza ai sensi del DM del 30 aprile 2020; 10 sono a rischio moderato e 5 classificate a rischio basso. Undici Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza.
CRESCONO I RICOVERI COVID: MONITORAGGIO ISS E REPORT FIASO
Ciò che continua a preoccupare gli analisi sul Covid è invece la risalita dei ricoveri, sebbene ancora con numeri tutt’altro che vicini alle emergenze gravissime degli scorsi anni: la bozza di monitoraggio Iss parla infatti di crescita del tasso di occupazione delle terapie intensive dal 3,2% della scorsa settimana al 3,4% di quest’ultima. Per quanto riguarda invece il tasso di occupazione nelle aree mediche a livello nazionale (ricoveri Covid non in rianimazione, ndr) si passa dal 13,3% al 14,5% di questa ultima rilevazione aggiornata all’8 dicembre. Salgono da 7 a 9 le Regioni in cui il tasso dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid-19 supera la soglia di allerta del 15%: si tratta di Umbria (33,2%), Liguria (31,6%), Valle d’Aosta (28,4%), Friuli Venezia Giulia (22,9%), Emilia Romagna (19,4%%), Marche (18,6%), Abruzzo (18,5%%), Veneto (16,5%), Calabria (15,6%).
Le Regioni sono invece tutte sotto la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive: valori maggiori sono in Liguria (7,1%), Friuli Venezia Giulia (6,7%) e Abruzzo (6,1%). Dal monitoraggio Iss all’ultimo report della Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere), il check sui ricoveri vede comunque aumenti ingenti negli ultimi 7 giorni: il report degli ospedali sentinella della rete Fiaso al 6 dicembre vedeva crescere del 15% i ricoveri nei reparti Covid rispetto alla settimana precedente. Ad aumentare, però – spiega Fiaso – sono soprattutto i pazienti ‘con Covid’, «coloro che arrivano in ospedale per curare altre patologie e vengono trovati positivi al tampone pre-ricovero». Questo tipo di pazienti è cresciuto del 19% mentre per coloro che hanno malattia tipica da Covid (sindromi respiratorie e polmonari) si rileva crescita del 9%. A livello generale, il 68% dei pazienti ricoveri “con Covid” sono in ospedale per altre patologie mentre solo il 32% sono pazienti “per Covid”.