Come di consueto, Gianni Rezza protagonista di un videomessaggio per commentare i dati del monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sulla situazione Covid-19 in Italia. Il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute ha segnalato il “leggero incremento nel numero di nuovi casi di Covid-19 nel nostro Paese e il tasso di incidenza si fissa a 277 casi per 100mila abitanti”. In ribasso, invece, l’indice Rt, che si attesta allo 0,74%, ben al di sotto quindi della soglia epidemica.



Gianni Rezza ha sottolineato l’ulteriore flessione  del tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva, rispettivamente al 9,4% e al 2,4%, ben al di sotto della soglia di criticità. Vietato però abbassare la guardia: “Considerato comunque il lieve incremento dei casi e anche la possibilità che inizino a circolare nuove varianti ricordiamo l’importanza di alcuni potenti strumenti che abbiamo per combattere l’epidemia: innanzitutto, i vaccini, ci sono troppi ultra 60enni che non hanno effettuato la seconda dose booster; ma anche i farmaci antivirali e gli anticorpi monoclonali che sono molto importanti per proteggere le persone a più alto rischio dalle conseguenze peggiori della malattia”.



MONITORAGGIO ISS, L’ANDAMENTO DEL COVID FINO A OGGI 26 AGOSTO

Risale lievemente l’incidenza dei casi di contagio, mentre tutte le altre voci del monitoraggio Iss subiscono nuovi cali in una situazione generale che vede il Covid-19 in netta discesa come emergenza nel nostro Paese. I dati osservati settimanalmente dalla Cabina di regia Iss-Ministero della Salute confermano l’andamento “in giù” della curva Covid in Italia: detto dell’incidenza su 100mila abitanti cresciuta da 260 a 277 in una settimana – dato che comunque non allarma gli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità – l’indice di contagio Rt continua la sua discesa nell’ultimo mese. Si passa dallo 0.77 all’attuale dato di 0.74: «L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0.75 (0,72-0,77) al 15/08/2022 vs Rt=0.77 (0,73-0,80) al 09/08/2022».



Sempre nella bozza di monitoraggio Iss-MinisteroSalute si scopre come la percentuale dei casi rilevati tramite l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto al monitoraggio di settimana scorsa, 13% vs 14%: «Stabile la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 45%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (42% vs 42%)». Ad oggi sono solo tre le Regioni classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020: le restanti 18 sono invece classificate a rischio basso. Di contro, sono 9 le Regioni che riportano almeno una allerta di resilienza, 1 sola con molteplici allerte.

CROLLO RICOVERI COVID, I DATI DEL MONITORAGGIO ISS E DEL REPORT FIASO

I dati del monitoraggio Iss questa settimana sono poi particolarmente positivi in merito allo scenario attuale dei ricoveri ospedalieri: nell’ultimo monitoraggio di agosto si scopre infatti che il tasso di occupazione delle terapie intensive è in calo al 2,4% (era al 2,7% sette giorni fa), mentre i ricoverati in area medica con sintomi Covid scendono al 9,4% rispetto all’11% del precedente report Iss. Stando al rapporto della FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) pubblicato questa settimana, negli ultimi 7 giorni per la terza volta consecutiva gli ospedali italiani vedono calare i ricoveri generali di persone con Covid-19.

Il calo è registrato del 19,6% rispetto alla settimana precedente: «A incidere maggiormente sulla riduzione è il netto calo dei ricoveri nelle terapie intensive che, dopo settimane di sostanziale stabilità con scostamenti minimi, si sono ridotti del 33%», rileva il report FIASO. La rilevazione conferma un calo maggiore dei ricoverati “con Covid“, ovvero il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone: «Finalmente negli ospedali possiamo tirare un sospiro di sollievo ma senza mai abbassare la guardia, considerato che siamo alla vigilia dell’autunno, quando di solito cominciano a circolare virus influenzali», ha spiegato il presidente di FIASO, Giovanni Migliore.