I NUOVI DATI DEL MONITORAGGIO ISS: COVID CALA ANCORA, RT 0.89

Si conferma la discesa in “caduta libera” della pandemia da Covid-19 in Italia anche questa settimana: i nuovi dati del monitoraggio Iss giungono come sempre ogni venerdì mattina nella bozza partorita dalla Cabina dei regia del Ministero della Salute. Il monitoraggio Iss del 20 gennaio mostra una «inesorabile discesa del Covid», si legge nella bozza diffusa: l’indice di contagio Rt cala da 0.91 del precedente monitoraggio allo 0.89 di questa settimana, mentre l’incidenza di contagio su 100mila abitanti viene calcolata questa settimana a 88 (contro i 143 della precedente rilevazione).



Il monitoraggio settimanale Iss conferma ‘voci’ tutte inferiori alle soglie di allerta minima: anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è in diminuzione e rimane sotto la soglia epidemica; Rt=0,78 (0,76-0,81) al 10/01/2023 vs Rt=0,80 (0,78-0,84) al 03/01/2023. Ad oggi, nessuna Regione è classificata a rischio alto: sono solo 4 invece quelle a rischio moderato, tutte le altre 17 a rischio basso. «Nove Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Tre Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza», si legge ancora nella bozza di monitoraggio Iss.



MONITORAGGIO ISS E REPORT FIASO: LA SITUAZIONE (SERENA) DEI RICOVERI

Situazione assolutamente tranquilla anche sul fronte ricoveri, la vera cartina tornasole di un’emergenza pandemica come quella del Covid-19: il monitoraggio Iss-Ministero della Salute registra un tasso di occupazione in terapia intensiva in forte calo al 2,3% (rilevazione al 19 gennaio, ndr) contro il 3,1% di solo una settimana fa. Anche sui ricoveri Covid in area ordinaria, il calo è evidente: tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 7,9%, contro il 10,1% dello scorso monitoraggio Iss.

Nel consueto report della FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) pubblicato lo scorso 18 gennaio si rinforza il trend mostrato poi nel monitoraggio Iss sui ricoveri per Covid in Italia: -19% negli ultimi 7 giorni, la quinta settimana con il segno negativo (-9% una settimana fa) e riguarda sia i ricoveri ordinari (-17%) che le terapie intensive (-44,4%). Quanto emerge dalla rilevazione degli ospedali “sentinella” della FIASO vede scendere al 39% la percentuale dei pazienti ricoverati “Per Covid”, con insufficienza respiratoria o polmonite: si tratta comunque di pazienti al 76% vaccinati da più di sei mesi, con una età media di 74 anni e nella gran parte affetti da altre patologie. È invece del 61% la percentuale dei ricoverati Con Covid, ovvero pazienti che sono arrivati in ospedale per la cura di altre patologie: da ultimo, forte calo delle terapie intensive (-44%) con il 20% di questi pazienti risulta ancora non vaccinato e l’80% vaccinato da oltre 6 mesi. Secondo il Presidente della FIASO Giovanni Migliore, «Si conferma il trend positivo del calo dei ricoveri legati al Covid. Non si registra pressione negli ospedali ma restiamo vigili. Ci sono due variabili da tenere sotto osservazione come il previsto calo delle temperature e gli effetti della riapertura delle scuole. Non ci sono stati significativi passi avanti nella campagna vaccinale e ci sono fasce della popolazione fragile ancora esposte a rischi».