I NUOVI DATI DEL MONITORAGGIO ISS-MIN.SALUTE: CURVA COVID CRESCE

Come confermato ormai degli aggiornamenti quotidiani dei vari bollettini regionali e dello stesso Ministero della Salute, la nuova ondata estiva di Covid-19 prende sempre più piede coinvolgendo anche reparti ospedalieri di alcune Regioni: l’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute presentato stamattina nella consueta bozza del venerdì registra un rialzo di tutti gli indici di allerta, fermo però sempre restando che la situazione resta meno critica del passato in quanto all’esplosione di contagi non corrisponde per il momento una “letalità” maggiore del coronavirus. Le varianti di Omicron sono più che contagiose ma rispetto alla virulenza dei primi anni di pandemia la situazione è certamente maggiore, oltre che per settembre è già prevista una nuova fase di vaccinazione nazionale con sieri “aggiornati” alle ultime varianti.



È aumentato in 7 giorni l’indice di contagio Rt, da 1.30 a 1.40 attuale, così come l’incidenza dei casi di contagio su 100mila abitanti schizza da 763 all’attuale dato di 1.071:  il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19 presentato in Cabina di regia Covid, registra poi anche una percentuale di casi rilevati con tracciamento che passa dal 9% al 10%. Come riporta ancora la bozza Iss, «In diminuzione la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (41% vs 44%), e in aumento la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 47%)».



MONITORAGGIO ISS: ALLERTA RICOVERI, LE REGIONI COINVOLTE

È però sul fronte ricoveri che viene registrata la preoccupazione maggiore per le autorità sanitarie nazionali: nel monitoraggio Iss di oggi 8 luglio emerge infatti che tanto in terapia intensiva quanto nei reparti ordinari l’aumento delle presenze è significativo. Il tasso di occupazione in rianimazione passa dal 2,6% al 3,5%, mentre i ricoveri “normali” Covid passano al 13,3% dal precedente dato di sette giorni fa che fissava al 10,3%.

Sono 11 le Regioni che registrano un’incidenza di casi Covid superiore a 1000: si tratta di Campania al 1482,5, Puglia al 1320,5, Abruzzo al 1291,6, Umbria al 1275,8, Lazio a 1250,9, Veneto a 1184,8, Sicilia a 1147,5, Marche a 1133,2, Sardegna a 1125,5, Basilicata a 1101,5 ed Emilia Romagna 1045,9. Sul fronte ricoveri in area medica invece, la soglia di allerta (fissata al 15%) è stata superata da Basilicata, Calabria, Campania, Liguria, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. «Credo che in queste giornate in cui il numero dei casi è piuttosto elevato bisogna avere più precauzione e più prudenza, questo lo chiediamo a tutti in modo particolare, nei luoghi al chiuso resta raccomandata la mascherina e i più fragili possono fare la quarta dose. Già oggi le persone con più di 80 anni e quelle che vivono nelle Rsa possono fare il richiamo. Non aspettate settembre ma fate subito la dose di richiamo», ha commentato il Ministro della Salute Roberto Speranza a margine di un evento della Polizia di Stato.