I NUOVI DATI DEL MONITORAGGIO ISS: CROLLO CONTAGI E INCIDENZA
Giù i ricoveri, costante la discesa dei contagi e numeri ormai tutti ridotti ai minimi per l’andamento del Covid-19: è uscito come ogni venerdì il monitoraggio Iss-Ministero della Salute e si conferma, per la quinta settimana consecutiva, un deciso miglioramento della “curva” di Covid nel nostro Paese. Scende innanzitutto l’incidenza settimanale a livello nazionale: si va da 365 a 260 casi positivi ogni 100mila abitanti: anche l’indice di contagio Rt subisce brusca discesa fissandosi a 0.77, mentre nel precedente monitoraggio di una settimana fa il dato era a 0.81.
Sempre secondo la bozza di monitoraggio Iss, l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero «è anch’esso sotto la soglia epidemica: Rt=0.77 (0,73-0,80) al 09/08/2022 vs Rt=0.76 (0,73-0,79) al 02/08/2022». Secondo i dati in arrivo dalle varie Regioni questa settimana, anche la percentuale dei casi rilevati con tracciamento è in miglioramento generale: 14%, stabile invece la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (45% vs 44%), come anche la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (42% vs 43%).
MONITORAGGIO ISS: RICOVERI GIÙ, LA CURVA SI “APPIATTISCE”
La curva diventa sempre più “piatta” non solo per i contagi ma anche e soprattuto per i ricoveri di casi Covid, il vero banco di prova della pericolosità della pandemia. Nella bozza del monitoraggio Iss si scopre infatti che il tasso di occupazione delle terapie intensive scende dal 3,2% della scorsa settimana, al 2,7% attuale: anche sui ricoveri in area medica, l’occupazione scende al 11% dal 13% degli scorsi giorni.
Secondo l’ultimo report della Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) la curva dei ricoveri per Covid rallenta ulteriormente del 13,7% in soli 7 giorni: «La percentuale di pazienti ricoverati Per Covid è pari al 42% mentre quella di pazienti Con Covid rappresenta la maggioranza del 58%». In particolare, sottolinea Fiaso, i ricoverati in rianimazione con sintomi Covid «hanno tutti un’età media elevata e per oltre il 90% dei casi siano affetti da altre patologie». «Una regione è classificata a rischio moderato, mentre le restanti 20 sono classificate a rischio basso. Sette regioni riportano almeno una allerta di resilienza. Una regione riporta molteplici allerte di resilienza», informa il monitoraggio redatto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS)