«La discesa rapida del Covid»: questo racconta l’ultimo monitoraggio Iss-Ministero della Salute riferito alla settimana appena trascorsa, con giù tutti gli indici principali sull’andamento della pandemia.

Calano contagi, ricoveri e terapie intensive, confermando l’opzione fatta dal Governo di ridurre progressivamente le restrizioni da qui alla fine dello stato di emergenza (il 31 marzo prossimo). L’incidenza dei contagi su 100mila abitanti passa questa settimana da 1823 a 1362, mentre per la seconda settimana consecutiva cala anche l’indice di trasmissione del Covid: Rt passa infatti da 0.97 a 0.93, ancora sotto la soglia di livello epidemico 1. Calano soprattutto i tassi di occupazione ospedalieri, la vera cartina tornasole dell’andamento della curva epidemica dopo la variante Omicron: per le terapie intensive si passa dal 16,7% dello scorso bollettino Iss all’attuale 14.8%, mentre per i ricoveri in area medica il tasso di occupazione scende al 29,5% dopo che solo 7 giorni fa fissava il 30,4%.



MONITORAGGIO ISS: COME CAMBIANO I COLORI DELLE REGIONI

Come riporta ancora la bozza del monitoraggio Iss, diminuisce il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (553.860 contro 652.401 della settimana precedente); «La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggera diminuzione (17% contro 18% la scorsa settimana)». In attesa che la Cabina di regia anti-Covid elabori le prossime ordinanze sui “colori” delle Regioni – fermo restando che secondo l’ultimo Decreto Covid approvato dal Governo ogni limitazione e restrizione d’ora in poi sarà applicata in qualsiasi zona solo per i non vaccinati – il monitoraggio redatto dall’Istituto Superiore di Sanità certifica aumenti dell’incidenza solo a Bolzano e nelle Marche (rispettivamente, 2.288 e 2.128). Subito sotto si posiziona il Friuli Venezia Giulia a 1.963,5. Il valore più basso lo registra la Sardegna a a 4.91,3, rispetto al valore medio nazionale di 1.362. Per quanto riguarda invece il tasso di terapie intensive, la bozza del monitoraggio Iss segnala le Marche come unica regione prossima ad entrare in zona arancione da lunedì prossimo: 26.3%, segue la provincia di Trento al 24,4% (resta in zona gialla) e il Friuli al 21,1% (resta in zona arancione). La zona rossa si allontana invece per tutti, l’unica ancora “vicina” è il Friuli ma le soglie restano ancora a distanza di sicurezza, ovvero 30% terapie intensive e 40% area medica.



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