Come di consueto, Gianni Rezza ha analizzato il monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute sulla situazione epidemiologica in Italia. “Siamo al di sotto di qualsiasi livello di criticità”, l’esordio del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute: “Torna a diminuire questa settimana il tasso di incidenza di casi di Covid 19 nel nostro Paese. E l’incidenza si fissa intorno a 448 casi per 100mila abitanti. L’Rt, invece, è sostanzialmente stabile, intorno a 1,27, quindi ancora al di sopra della soglia epidemica”.
Nel corso del suo intervento, Rezza ha rimarcato che il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente all’11 e al 2,4%: “Osserviamo un leggero aumento per l’area medica e una sostanziale stabilità delle terapie intensive”. L’esperto ha aggiunto: “Ricordiamo che stiamo entrando nella stagione caratterizzata da un aumento dell’incidenza dell’influenza. Quindi è bene mantenere comportamenti che siano ispirati alla prudenza e, allo stesso tempo, vanno effettuate le dosi di vaccino contro il Covid, questo soprattutto per proteggere le persone a maggior rischio di conseguenze gravi, e anche la vaccinazione contro l’influenza”. (Aggiornamento di MB)
I DATI DEL MONITORAGGIO ISS-MINISTERO SALUTE
In questi due anni di pandemia da covid è diventato abitudine l’appuntamento settimanale con il monitoraggio Iss-Ministero della Salute con i dati relativi all’andamento del covid nel nostro paese. Dopo un mese si arresta, finalmente, la corsa del virus, che in questo monitoraggio settimanale registra un’incidenza pari a 448 casi ogni 100mila abitanti, rispetto al 504 registrato venerdì scorso. Contestualmente, dunque, si registra anche un calo dell’Rt che, per quanto lieve, fa ben sperare, passando da 1,30 di settimana scorsa a 1,27.
Nel monitoraggio settimana Iss-Ministero della Salute, invece, si registra un lieve aumento dell’occupazione dei letti in area non critica negli ospedali, salita all’11% (settimana scorsa si attestava al 10%) e sempre più pericolosamente vicino alla soglia d’allerta del 15%. Chiude il monitoraggio, infine, la percentuale di occupazione dei letti in terapia intensiva, rimasta stabile rispetto alla scorsa settimana al 2,4% (in questo caso l’allerta scatta quando si raggiunge la soglia del 10%). Aumenta leggermente anche la percentuale delle reinfezioni, che rappresentano il 6,7% dei contagi, con un’incidenza pari al 16,2% (nella scorsa rilevazione era 15,5%).
MONITORAGGIO ISS-MINISTERO SALUTE: DECESSI IN AUMENTO
Insomma, dall’ultimo monitoraggio di Iss-Ministero della Salute emerge come il covid, dopo un mese di crescita quasi costante, sia tornato fortunatamente a calare, almeno dal punto di vista dei contagi generali, diminuiti in percentuale del 6,2% rispetto alla scorsa settimana. Crescono, sempre in termini percentuali, i ricoveri ordinari con un aumento dell’11,7%, ma crescono anche le terapie intensive (+13,4%).
Purtroppo, anche il dato sui decessi è cresciuto pericolosamente del 38,4%, che procedono con una media di 78 al giorno, in aumento rispetto alla media di 56 registrata settimana scorsa. Guardando alle regioni d’Italia, nel monitoraggio settimanale Iss-Ministero della Salute in merito al covid, i casi sono complessivamente calati in tutte le regioni, fuorché in Puglia, Sardegna e Sicilia, indicate nel monitoraggio come “ad alto rischio”. Infine, un dato importante rilevato dal monitoraggio riguarda l’occupazione degli ospedali, che all’80% è costituita da pazienti non vaccinati con la quarta dose e che hanno ricevuto la terza oltre 6 mesi fa, nella stragrande maggioranza sono, peraltro, anziani affetti da altre patologie respiratorie.