MONITORAGGIO ISS: INDICE RT A 1,27

Indice Rt in calo, ma incidenza ancora in aumento. Sono queste le principali indicazioni emerse dal monitoraggio dell’epidemia Covid relativo al periodo 2-8 agosto, condotto da Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità (Iss). L’indice di trasmissibilità è sceso dall’1,56 della scorsa settimana all’1,27 (range 1,07– 1,65) emerso in questa. Invece l’incidenza sale da 68 casi per 100mila abitanti di sette giorni fa a 73 casi per 100mila abitanti. Si osserva un leggero calo anche dell’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt 1,2 (1.14-1.25) da 1.24 (1.18-1.32) del precedente monitoraggio, ma è tuttavia al di sopra della soglia epidemica. Inoltre, aumentano i ricoveri, ma nessuna Regione supera le soglie che determinano il passaggio dalla zona bianca a quella gialla. Il monitoraggio, che sarà analizzato oggi nella consueta conferenza stampa, evidenzia che 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio moderato, mentre le restanti 3 a rischio basso. Ci sono 11 Regioni/PPAA che riportano allerte di resilienza, ma nessuna ne riporta molteplici.



Il tasso di occupazione in terapia intensiva è in lieve crescita al 3,7% (rilevazione giornaliera del Ministero della Salute). Il numero di persone ricoverate è in aumento: da 258 (03/08/2021) a 322 (10/08/2021). Anche il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale cresce: ora è al 5,2%. Quindi, il numero di persone ricoverate in queste aree sale: da 2.196 (03/08/2021) a 2.880 (10/08/2021).



MONITORAGGIO ISS: “RICOVERATI IN AUMENTO”

Per quanto riguarda i nuovi casi non associati a catene di trasmissione, il numero aumenta: 15.026 vs 12.683 settimana precedente. La percentuale dei casi rilevati tramite il contact tracing cresce leggermente: 32% vs 30% la scorsa settimana. Sale anche la percentuale dei casi rilevati tramite la comparsa dei sintomi: 47% vs 46%. Mentre il 21% è stato diagnosticato con attività di screening.

«L’attuale impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri è limitato, tuttavia i tassi di occupazione e il numero di ricoverati in area medica e terapia intensiva sono in aumento», evidenzia il report. La trasmissibilità sui casi ospedalizzati ha superato la soglia epidemia e la circolazione della variante Delta è prevalente ormai in Italia. In virtù di tutto ciò, «una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità». Ma nel monitoraggio odierno di Istituto superiore di sanità (Iss) e Ministero della Salute si rinnova l’invito ad un «capillare tracciamento e contenimento dei casi». Così come si evidenzia l’importanza di «mantenere elevata l’attenzione ed applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale».