Dati confortanti dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Intervenuto nella conferenza stampa di analisi della situazione epidemiologica con i numeri della cabina di regia, il professor Silvio Brusaferro ha spiegato: «Si cominciano a vedere parecchie zone verdi in Europa, anche se in alcuni Paesi la circolazione è ancora significativa. L’andamento della curva italiana è molto controllato. La curva continua lentamente a descrescere».



Gianni Rezza ha evidenziato: «C’è una buona tendenza che è conseguenza della campagna di vaccinazione, ma bisogna continuare a mantenere la situazione sotto controllo in virtù delle graduali riaperture. Parte del successo che stiamo avendo in questo momento nel controllo dell’epidemia è dovuto non solo alle vaccinazioni ma anche al mantenimento di misure precauzionali di distanziamento sociale e all’uso delle mascherine». (Aggiornamento di MB)



MONITORAGGIO ISS: LE NOVITÀ

La pandemia Covid-19 cala ancora nel nostro Paese, in maniera graduale ma comunque costante: l’immagine scattata dall’ultimo monitoraggio Iss (27 settembre-3 ottobre) vede scendere i dati di Rt, Incidenza e ricoveri. L’indice di contagio resta stabile rispetto a 7 giorni fa con 0.83 (frutto del range 0.81-0.86), continua invece a diminuire l’incidenza settimanale dei casi di Covid su 100mila abitanti: dato attuale 34 contro i 39 della scorsa settimana.

La bozza del monitoraggio settimanale all’esame stamattina della Cabina di regia consegnerà, come anticipato, un’Italia nuovamente tutta in zona bianca a partire da lunedì 11 ottobre: la Sicilia infatti esce dalla fascia “gialla” e torna dopo un mese in area di rischio minimo. Il tasso di occupazione dei malati di Covid in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute del 5/10/2021), con una lieve diminuzione del numero di persone ricoverate da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021). Il tasso invece di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%, con numero di ricoveri in diminuzione da 3.418 del 28 settembre a 2.968 del 5 ottobre. Al momento sono 4 Regioni e Province autonome (PA) risultano classificate a rischio moderato: si tratta di Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d’Aosta. Tutte le restanti 17 regioni sono a rischio basso: nessuna riporta poi molteplici allerta di resilienza. (a cura di Niccolò Magnani)



L’ANDAMENTO DEL COVID NEGLI ULTIMI 7 GIORNI

Buone notizie sul fronte dell’emergenza Coronavirus nel nostro Paese, nel giorno dedicato ai dati del consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e alla Cabina di regia coordinata col Ministero della Salute che oggi porterà al cambio di colore per la Sicilia, unica regione che da settimane era rimasta in zona bianca a fronte di una cartina della penisola italiana interamente bianca. Stando anche ai dati del monitoraggio indipendente forniti dalla Fondazione Gimbe, infatti, e aggiornati a 24 ore fa, i trend di discesa riguardano non solo i nuovi casi di positività al Covid-19 ma anche quelli dei ricoveri ordinari in area medica oltre che in terapia intensiva e anche il dato relativo ai decessi.

Ma andiamo con ordine. In relazione alla settimana che va dal 29 settembre al 5 ottobre (mentre il monitoraggio riguardante i vaccini comprende pure la giornata di ieri, giovedì 6), viene confermata l’ulteriore diminuzione dei casi settimanali rispetto alla settimana precedente. Un trend incoraggiante che non conosce sosta da cinque settimane di fila e che quantifica la curva in discesa dei casi (-9,1%: discesa generalizzata fatta eccezione per 5 sole Regioni) accompagnato anche da un calo degli accessi ospedalieri. Quest’ultimo parametro, lo ricordiamo, assieme all’incidenza dell’epidemia nel nostro Paese ogni 100mila abitanti, è determinante nelle scelte della Cabina di Regia sopra menzionata per decidere settimanalmente i cambi di colore delle varie regioni.

MONITORAGGIO ISS: IL NUOVO QUADRO EPIDEMIOLOGICO IN ITALIA

Sul fronte ospedaliero, infatti, si rileva un calo dei posti letto occupati da pazienti positivi al virus SARS-CoV-2; se gli ingressi in area medica ordinaria solo calati del 13,2% rispetto alla scorsa settimana, le terapie intensive sul territorio nazionale registrano un -5,7%; in relazione a queste ultime gli ingressi di nuovi pazienti viaggiano su una media mobile di 7 giorni a circa 22/die, dato inferiore ai 29 registrati nel precedente arco temporale di monitoraggio. Scomponendo il dato si nota inoltre che le percentuali di occupazione dei posti letto restano basse a livello nazionale (5% sia per l’area medica sia per l’area critica), con nessuna Regione che supera le soglie di guardia rispettivamente del 15% e del 10%.

In calo anche il numero dei decessi: sono 311 quelli registrati nel periodo proso in esame (e di cui 22 vanno attribuiti a periodi precedenti), per una media di circa 44 al giorno (-11 rispetto alla media della settimana prima). Analizzando le percentuali di cui sopra si scopre che il computo dei casi settimanali è sceso da 23.159 a 21.160, mentre i casi attualmente positivi (si parla sempre del 5 ottobre) sono 90.299 con una diminuzione dell’8,7%. Infine se anche l’isolamento domiciliare fa registrare un -8,5%, il dato relativo ai decessi cala del 19,4% rispetto alla settimana precedente. infine, un accenno all’indice di trasmissibilità Rt che, in virtù anche del precedente monitoraggio ISS, è atteso in discesa: nel periodo relativo all’8-21 settembre l’Rt calcolato sui casi sintomatici era dello 0,83 (range 0,81-0,85), dunque al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto al valore precedentemente calcolato, ovvero di 0,82.