I DATI DEL MONITORAGGIO ISS 15 LUGLIO: “PICCO COVID È VICINO”
Sale l’incidenza dei casi Covid, così come i ricoveri, mentre inizia a scendere l’indice Rt: per questo motivo il monitoraggio dell’Iss presentato stamane in Cabina di regia delinea un quadro più rassicurante: da 1.40 a 1.34, la discesa dell’indice di contagio «è un segnale questo di come il picco sia vicino e nei prossimi giorni si attende l’inizio della discesa». Sempre secondo la bozza del monitoraggio preparata da Istituto Superiore di Sanità e Ministero della Salute, l’incidenza dei casi di contagio su 100mila abitanti sale da 1.071 a 1.158 raggiungendo forse il suo picco massimo per questa nuova ondata Covid in piena estate.
«Nel periodo 22 giugno – 5 luglio 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,34 (range 1,30-1,40), in diminuzione rispetto alla settimana precedente, ma oltre la soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero è anch’esso in diminuzione, anche se ancora sopra la soglia epidemica: Rt=1,15 (1,12-1,17) al 05/07/2022 vs Rt=1,24 (1,21-1,28) al 28/06/2022», si legge ancora nel monitoraggio Iss presentato stamane in Cabina di regia. Al momento, la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in lieve aumento dal 10 all’11%, mentre diminuiscono i casi rilevati con comparsa dei sintomi (dal 41% al 39%), così come invece aumentano asi diagnosticati attraverso attività di screening (50% vs 49%).
RICOVERI E TERAPIE INTENSIVE: DATI MONITORAGGIO ISS NELLE REGIONI
Allo stato attuale dell’ondata pandemica, rileva il monitoraggio Iss-Ministero, non vi sono regioni classificate a rischio basso: il monitoraggio settimanale registra invece 13 regioni sono a rischio moderato (5 delle quali ad alta probabilità di progressione), mentre 8 sono a rischio alto «per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss».
Fronte ricoveri, la situazione si fa più preoccupante solo su quelli ordinari mentre la crescita dei casi in terapia intensiva è ancora ampiamente sotto controllo: la bozza dell’Iss rileva un 3,9% di presenza di ricoveri in rianimazione rispetto al 3,5% del monitoraggio di una settimana fa. Per i ricoveri ordinari invece la media nazionale è del 15,8% (era 13,3% la scorsa settimana), con punte fino al 40% in Umbria e 30% in Calabria. Sono in tutto 14 le Regioni che superano la soglia di minima allerta per i ricoveri: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta.