E’ stato comunicato poco fa, come da copione, il nuovo report sul covid, il consueto monitoraggio dell’Iss, l’istituto nazionale superiore di sanità, con tutti i dati inerenti l’andamento del covid ad oggi, 10 febbraio 2023. Anche per questa settimana si conferma la lenta discesa dei contagi di covid, a cominciare dall’incidenza, che è scesa a 52 contagiati ogni 100mila abitanti, sei in meno rispetto ad una settimana fa quando era pari a 58. Bene anche il dato relativo all’occupazione dei letti d’ospedale, uno dei dati che è sempre stato preso maggiormente in considerazione nel corso dei tre anni di pandemia covid.
In questi ultimi giorni, fa sapere l’Istituto superiore di sanità, si è registrato un calo dell’occupazione dei posti nelle terapie intensive, con il tasso a livello nazionale che è passato da 1,8 per cento a 1,6, di conseguenza in Italia vi sono meno pazienti gravi covid rispetto alla precedente rilevazione. Bene anche il dato relativo ai pazienti ricoverati negli ospedali italiani in area non critica, pari al 5.4 per cento del totale dei posti letto disponibili, in calo di 0.4 punti percentuali (il precedente monitoraggio Iss questo dato segnava 5.8).
MONITORAGGIO ISS, IL REPORT: “DUE REGIONI A RISCHIO ALTO”
L’unico dato in controtendenza resta il famoso Rt, l’indice di trasmissibilità, che è cresciuto dallo 0.68 di sette giorni fa allo 0.73 attuale, anche se comunque al di sotto ampiamente dalla soglia di rischio. L’Iss, attraverso il suo consueto report associato al monitoraggio fa inoltre sapere che: “Due Regioni sono classificate a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020, per molteplici allerte di resilienza. Sette sono a rischio moderato e dodici classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Sei Regioni/PPAA riportano molteplici allerte di resilienza”.
In conclusione l’Istituto ribadisce l’importanza di continuare ad adottare comportamenti atti ad evitare il facile contagio: “Si ribadisce la necessità di continuare ad adottare le misure comportamentali individuali e collettive previste e/o raccomandate, l’uso della mascherina, aereazione dei locali, igiene delle mani e ponendo attenzione alle situazioni di assembramento”.