Monitoraggio Iss, il report

Prosegue la discesa dei casi Covid con l’incidenza che scende a 58 casi ogni 100.000 abitanti. Una discesa rispetto ai 65 della precedente rilevazione. Scende anche l’occupazione dei letti in terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1,8% rispetto al 2,1% della scorsa settimana. Sono meno anche i pazienti in Area non critica: il numero si attesta al 5,8 rispetto al 6,4% della settimana precedente. Diminuisce anche l’indice Rt, ora allo 0,68 rispetto allo 0,73 della precedente rilevazione.



Il monitoraggio settimanale curato dall’Iss parla di un’incidenza più bassa, 58 ogni 100.000 abitanti. L’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,68 (range 0,64-0,78), in diminuzione rispetto alla settimana precedente. È inoltre un dato sotto la soglia epidemica. In lieve aumento l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero ma rimane sotto la soglia epidemica.



La situazione Covid nelle regioni

Come rivela il monitoraggio Iss, il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,8% secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 febbraio. Il tasso era del 2,1% nella rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 26 gennaio. Scende al 5,8% il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale secondo la rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 02 febbraio contro il 6,4% del 26 gennaio.

Secondo quanto rilevato inoltre dal rapporto Iss, c’è una Regione/PA classificata a rischio alto ai sensi del DM del 30 aprile 2020, per molteplici allerte di resilienza: si tratta della provincia autonoma di Bolzano, come spiega l’Ansa. Due sono invece le regioni a rischio moderato: la Puglia e la Toscana. Le altre diciotto sono classificate a rischio basso. Dieci Regioni/PA riportano almeno una allerta di resilienza mentre sei molteplici allerte di resilienza.