I NUOVI DATI DEL MONITORAGGIO ISS

Il Covid-19 torna a rialzare lievemente “la testa”: nella nuova bozza di monitoraggio Iss-Ministero della Salute presentato stamane in Cabina di regia si evidenzia quanto già anticipato nei focus qui a fondo pagina.

L’incidenza dei casi e pure l’Rt indice di contagio tornano a salire dopo 5 settimane consecutive di flessione: questo però non preoccupa al momento in quanto i dati sui ricoveri continuano a scendere verso i minimi storici dall’inizio della pandemia e questa è la vera buona notizia di questa fine quarta ondata. Rt sale da 0.75 a 0.83 mentre l’incidenza dei casi Covid questa settimana si attesta a 510 su 100mila abitanti, ma era 433 solo 7 giorni fa. Il tasso di occupazione invece dei reparti ospedalieri è confortante: terapie intensive al 5,5% rispetto al 6,6% della scorsa settimana, ricoveri aree mediche invece scende al 12,9% dal 14,7% di soli 7 giorni fa. Al momento nessuna regione va oltre la soglia di allerta del 10% dei malati Covid in rianimazione. Stabile invece il numero di Regioni che supera la soglia di allerta per i reparti ordinari (15%), si tratta di 10 Regioni: Abruzzo (18,4%); Basilicata (24,4%); Calabria (28,7%); Lazio (16,2%); Liguria (15,1%); Marche (16,6%); Puglia (18,6%); Sardegna (19,5%); Sicilia (23,1%); Umbria (21,5%). Fronte incidenza, le Regioni che superano la media di allerta nazionale sono Umbria, Calabria, Marche, Bolzano. Al netto di ciò, e tenuto conto che tutte le Regioni hanno dati da zona bianca, dalla prossima settimana dovrebbero abbandonare il “giallo” Friuli, Molise, Puglia e Sicilia.



I DATI GIMBE IN ATTESA DEIL NUOVO MONITORAGGIO ISS

Ricoveri, decessi e incidenza dei casi in costante diminuzione, mentre nell’ultima settimana si è registrata per la prima volta dal picco della quarta ondata Covid un lieve aumento dei contagi: questo conterrà il nuovo monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute, in arrivo come sempre nella mattinata di venerdì (oggi 11 marzo 2022).



I dati sull’andamento della pandemia in Italia verranno poi inviati alla Cabina di regia anti-Covid per poter poi fornire la base epidemiologica delle potenziali nuove ordinanze sui “colori” delle Regioni: in attesa della bozza di monitoraggio Iss, ieri è stato reso pubblico il report della Fondazione Gimbe che anticipa tutti i temi epidemiologici della settimana. «Dopo 5 settimane si arresta la discesa dei nuovi casi e trona il segno più a questo indicatore nonostante il calo contemporaneo dei tamponi», spiega il dossier della fondazione guidata da Nino Cartabellotta. Nella settimana 2-8 marzo rispetto alla precedente si assiste ad un lieve aumento dei nuovi casi Covid – 279.555 (+1,5%) – mentre resta ben augurante la situazione su tutte le altre voci sanitarie: casi attualmente positivi -61.709 (-5,7%), positivi in isolamento domiciliare -59.913 (-5,6%) ma soprattutto è il calo dei ricoveri a confermare la fine della quarta ondata Covid-19. Meno 116 terapie intensive, ovvero -16,4% di tasso d’occupazione, mentre i ricoverati con sintomi sono 1680 in meno, ovvero il -16,1%.



COVID, COLORI REGIONI: LA MAPPA AGGIORNATA

«Dopo cinque settimane – ha spiegato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – si arresta la discesa dei nuovi casi settimanali, nonostante un calo del numero dei tamponi dell’8,8% rispetto alla settimana precedente»: sempre per il n.1 della Fondazione, in attesa dei nuovi dati in arrivo da Iss e Ministero della Salute, il monitoraggio sulla settimana mostra un incremento di casi che consegue da alcuni fattori significativi. «Rilassamento della popolazione, diffusione della più contagiosa variante Omicron BA.2, persistenza di basse temperature che costringono ad attività al chiuso, verosimile calo della protezione vaccinale nei confronti dell’infezione dopo qualche mese dalla dose booster»: è presto però per capire se ciò darà origine ad una nuova ondata o se invece ci si dirigerà verso una primavera più tranquilla sul fronte Covid. Il monitoraggio inviato oggi in Cabina di regia servirà ad una delle ultime riunioni sul cambio dei colori delle Regioni: come noto infatti dal 31 marzo, con la fine dello stato d’emergenza, decadrà il sistema implementato dal Ministro della Salute Roberto Speranza. Al momento, in attesa di capire quali saranno i nuovi passaggi di fascia, questa è l’attuale mappa dell’Italia sul fronte Covid: Abruzzo, Basilicata, Campania, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano, Provincia autonoma di Trento, Umbria e Veneto in zona bianca; Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana e Valle d’Aosta ancora in zona gialla.