“La situazione Covid-19 in Italia appare stabile seppure con qualche piccola oscillazione”: così Giovanni Rezza nel consueto video di commento al monitoraggio Iss-ministero Salute. Il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute ha spiegato che questa settimana “si osserva un leggero incremento del tasso di incidenza dei casi di Covid-19 nel nostro Paese, che si fissa intorno a 307 casi per 100mila abitanti”.
Nel corso del suo intervento, Rezza ha rimarcato che l’indice Rt diminuisce, attestandosi a 0,83, al di sotto della soglia epidemica. Per quanto concerne il tasso di occupazione da parte di pazienti Covid nei reparti di area medica e nelle terapie intensive è “rispettivamente al 10% e al 2%, quindi si nota una ulteriore diminuzione con nessuna congestione delle strutture sanitarie”. (Aggiornamento di MB)
TUTTI I DATI
Buone notizie dal monitoraggio Iss-Ministero della Salute con i dati che vanno dal 4 novembre al 10 novembre 2022. Come confermato dalle autorità sanitarie, l’incidenza settimanale a livello nazionale dei casi Covid-19 resta stabile, mentre prosegue la discesa dell’indice Rt. “Resta sostanzialmente stabile l’incidenza settimanale a livello nazionale: 307 ogni 100.000 abitanti (04/10/2022 -10/11/2022) vs 283 ogni 100.000 abitanti (28/10/2022 -03/11/2022)”, si legge nel report.
Per quanto concerne l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici, nel periodo 19 ottobre-01 novembre 2022 si attesta a 0,83 (range 0,77-0,91) e dunque in calo rispetto a sette giorni fa (era a 0,95). Come rimarcato da Iss e Ministero della Salute, l’indice si attesta “e al di sotto della soglia epidemica. L’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero diminuisce e si trova sotto la soglia epidemica: Rt=0,84 (0,81-0,87) all’ 01/11/2022 vs Rt=0,90 (0,87-0,93) al 25/10/2022”.
I NUMERI DEL MONITORAGGIO ISS
Il monitoraggio Iss-Ministero della Salute segnala un ribasso anche per quanto concerne il tasso di occupazione dei ricoveri ordinari e il tasso di occupazione delle terapie intensive: “Il tasso di occupazione in terapia intensiva – sottolinea l’Iss – scende al 2,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) vs il 2,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 3 novembre). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende al 10,0% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 10 novembre) vs il 10,4% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 novembre)”. Il monitoraggio Iss-Ministero della Salute non segnala regioni classificate a rischio alto, mentre sono quattro le regioni a rischio moderato. Le restanti diciassette sono a rischio basso. Infine, dodici giornate riportano almeno una allerta di resilienza, mentre due regioni riportano molteplici allerte di resilienza