“Questa settima osserviamo una ulteriore leggera diminuzione del numero dei nuovi casi di Covid-19 in Italia e l’incidenza si fissa a 197 casi per 100mia abitanti”: così Gianni Rezza nel consueto video commento ai dati del monitoraggio Iss-Ministero della Salute. Il direttore della prevenzione del Ministero, ha evidenziato che l’indice Rt mostra una lieve tendenza all’aumento, ma sempre al di sotto della soglia epidemica.
Per quanto concerne il tasso di occupazione di area medica e delle TI, questi si attestano rispettivamente al 6,5% e all’1,9%, “ben al di sotto della soglia critica di congestione delle strutture ospedaliere”. Gianni Rezza si è poi soffermato sulle novità della campagna vaccinale: “Lunedì arriveranno i nuovi vaccini adattati alla variante Omicron ed è importante che le persone a rischio, i fragili, gli anziani, gli operatori sanitari e le donne in gravidanza comincino ad effettuare una ulteriore dose di richiamo”. (Aggiornamento di MB)
LA BOZZA DEL MONITORAGGIO ISS: SALE RT COVID, SCENDE L’INCIDENZA
Il secondo monitoraggio Iss-Ministero della Salute del mese di settembre vede in sostanza confermarsi quanto emerso finora dall’ultimo “trend” della pandemia da Covid-19: il virus si è decisamene indebolito e non offre alcuna criticità nei territori, né con il contagio né tantomeno con i ricoveri. Resta in risalita l’indice Rt mentre scendono decisamente sia l’incidenza dei contagi e il numero di ricoveri: il monitoraggio stilato dalla Cabina di regia dell’Iss prefigura rispetto allo scorso bollettino del 2 settembre un indice Rt pari a 0.92, mentre 7 giorni fa era fermo a 0.82.
Non cresce l’incidenza Covid su 100mila abitanti: cala anzi da 243 all’attuale dato di 197 casi: nella bozza di monitoraggio Iss si legge poi come l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero «è stabile e sotto la soglia epidemica: Rt=0,88 (0.84-0.92) vs Rt=0.85 (0,82-0,89) al 23/08/2022». La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è stabile rispetto alla settimana precedente (12% vs 12%), mentre è in aumento la percentuale dei casi rilevati «attraverso la comparsa dei sintomi (51% vs 48%), e in diminuzione la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (38% vs 40%)».
MONITORAGGIO ISS E REPORT FIASO: IL CALO DEI RICOVERI PER COVID
Sul fronte ricoveri, il monitoraggio Iss-Ministero della Salute registra una discesa netta degli indici più “allarmanti” della pandemia: il tasso di occupazione in terapia intensiva è in calo al 1,9% dopo che lo scorso monitoraggio registrava 2,1%; l’occupazione della ree mediche Covid passa invece dal 7,7% al 6,5%. Ad oggi, «Tre Regioni sono classificate a rischio moderato ai sensi del DM del 30 aprile 2020, le restanti 18 Regioni/PPAA sono classificate a rischio basso. Cinque Regioni/PPAA riportano almeno una allerta di resilienza. Una Regione riporta molteplici allerte di resilienza».
Dal monitoraggio Iss al report della FIASO (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) la situazione sui ricoveri Covid resta decisamente sotto controllo anche questa settimana: nella settimana dal 30 agosto al 6 settembre la curva dei ricoveri, sia nei reparti ordinari sia nelle terapie intensive, è scesa nettamente del 21,5%. Si tratta, spiegano dalla FIASO, «del calo più cospicuo registrato nell’ultimo mese e mezzo e rappresenta un chiaro segnale di indebolimento del virus in questa fase». Diminuiti del 21% sia i pazienti ordinati che le terapie intensive (al 28%): «i ricoveri Per Covid, tuttavia, non sono diminuiti di molto (-6%) mentre molto più netta è la discesa dei ricoverati Con Covid (-33,8%). E’ possibile che questa differenza nella velocità di discesa fra i due gruppi di pazienti dipenda da una più lunga degenza media dei Per Covid», conclude il report FIASO.