Una fake news sui vaccini, circolata nelle ultime ore, è stata smentita con forza (con annessa denuncia) da parte dell’Aifa (Agenzia italiane del farmaco) che ha definito totalmente falsa la notizia secondo la quale, a seguito dell’autorizzazione da parte dell’Agenzia all’utilizzo di alcuni anticorpi monoclonali anti Covid-19, sarebbe venuta meno l’autorizzazione all’immissione in commercio dei vaccini Covid rilasciata dall’Ema.
In particolare, il contenuto fasullo che sta circolando su alcuni siti internet e sui social network, sottolinea che “l’Aifa e il Ministero annunciano che le cure per il Covid (che dovevano arrivare, secondo i media, il 1° ottobre), sono invece autorizzate dal 7 agosto. Indi, da quella data, il vaccino non è più richiesto!”. Una frase che si commenta da sola, in quanto del tutto priva di fondamento: l’autorizzazione di alcune indicazioni terapeutiche di anticorpi monoclonali da parte dell’Aifa, infatti, non ha alcuna correlazione con le autorizzazioni dei vaccini anti COVID-19, che, come riportato dai vertici dell’agenzia, “restano perfettamente valide”.
FAKE NEWS SU VACCINI E ANTICORPI MONOCLONALI, AIFA SPORGE DENUNCIA: “DEVE ESSERE FERMATA IMMEDIATAMENTE”
Pare financo superfluo sottolineare come, in un momento storico delicato come quello che stiamo attraversando, caratterizzato da una spasmodica corsa contro il tempo per frenare la diffusione dei contagi da Coronavirus, notizie false come questa non facciano altro che generare ulteriore confusione tra la popolazione italiana che ancora non ha risposto presente alla convocazione per la somministrazione delle due dosi di vaccino.
Per questa ragione, l’Agenzia italiana del farmaco ha sporto denuncia alle autorità competenti: “La diffusione di questa fake news, volta a depotenziare la campagna vaccinale in atto, deve essere fermata immediatamente. L’Aifa ribadisce che l’utilizzo dei vaccini anti Covid-19 è sicuro ed efficace e invita i cittadini a vaccinarsi e a informarsi solo attraverso fonti istituzionali e scientifiche”. Un appello accorato, in vista soprattutto del periodo autunnale, quando gli esperti temono una possibile, nuova recrudescenza della pandemia, con particolare riferimento a tutte quelle persone che ancora non sono state vaccinate con duplice dose di preparato anti-Coronavirus.