Stop a due tipi di terapie monoclonali negli Stati Uniti. A stabilire l’eliminazione dal mercato delle due terapie contro il Covid-19 è stata la FDA, Food and Drug Administration. I due tipi di terapie sono stati tolti dalla commercializzazione perché ritenuti inefficaci contro le varianti. Sospeso, dunque, l’utilizzo dei due monoclonali: quelli delle aziende Eli Lilly e Regeneron. Secondo la FDA, i due farmaci non sarebbero utili contro Omicron. Non è comunque l’unico “problema” legato alle terapie monoclonali, visto che come riporta ‘TGCOM24’, comincia a scarseggiare sui mercati l’approvvigionamento di tali farmaci. Quelli prodotti dalla Eli Lilly risultano esauriti in Italia, mentre quelli di Regeneron non verranno probabilmente riforniti dopo il termine delle scorte.
Eli Lilly il 29 ottobre 2021 aveva deciso di sospendere temporaneamente la produzione. Quelli di Regeneron, invece, sono ancora disponibili ma l’ultima consegna è avvenuta il 15 gennaio scorso. Dopo la sospensione decisa da parte della FDA, possibile che anche in Europa ne verrà diminuito l’utilizzo. È invece disponibile da poco il monoclonale di GSK: è possibile che per sopperire allo stop delle altre terapie, possa aumentare il ciclo produttivo.
Cosa sono i monoclonali
Ma cosa sono i monoclonali? Si tratta di particolari tipi di anticorpi prodotti in laboratorio partendo da un unico tipo di cellula immunitaria. Tali terapie vanno somministrati nella fase precoce ai pazienti affetti da Covid 19 e ad alto rischio di evoluzione della malattia a causa di fattori pregressi come gravi patologie. Attualmente, in Italia, tali terapie sono somministrabili in ospedale.
Con l’eliminazione dal mercato di questi farmaci da parte della FDA negli Stati Uniti, anche in Italia il mercato ne risentirà inevitabilmente. Resta comunque disponibile un terzo monoclonale autorizzato, quello dell’azienda Gsk, che a differenza degli altri due sembrerebbe essere risultato efficace contro Omicron. Decisione reversibile, comunque, quella della stessa Fda, che ha precisato come i due monoclonali attualmente sospesi potranno venire nuovamente autorizzati qualora si dimostrassero efficaci contro nuove varianti del virus SarsCoV2. Resta poi disponibile un’ulteriore terapia contro il Covid: la pillola antivirale di Msd (Merck).