Dopo 2 anni di critiche e incidenti a Melbourne è stata presa una decisione drastica: stop al noleggio dei monopattini elettrici. In un mondo sempre più orientato alla sostenibilità ambientale la sicurezza pubblica è prevalsa. A nulla sono valsi infatti i benefici riscontrati in termini di riduzione delle emissioni di carbonio a fronte dei troppi incidenti che si sono verificati negli ultimi tempi.
Come ha riportato la Bbc il sindaco di Melbourne, Nicholas Reece, a seguito della decisione intrapresa ha dichiarato nelle scorse ore: “Troppe persone usano gli scooter sui marciapiedi. La gente non li parcheggia correttamente. Vengono buttati a terra e lasciati sparsi per la città come coriandoli, creando pericoli di inciampo”. In definitiva la situazione era diventata ormai insostenibile riguardo l’utilizzo dei monopattini elettrici. Ecco perchè Melbourne ha finito con l’uniformarsi ad altre città, come ad esempio Parigi.
MONOPATTINI ELETTRICI: I DATI SUGLI INCIDENTI
Alla base del veto sui monopattini elettrici non c’è solo una generale indignazione pubblica sull’utilizzo improprio di questi mezzi di trasporto, e nemmeno una semplice paura per la sicurezza pubblica. La decisione è stata infatti supportata da concreti dati numerici sugli incidenti che si sono susseguiti negli ultimi 2 anni.
I mezzi ‘green’ in questione avevano infatti fatto scendere le emissioni di carbonio di oltre 400 tonnellate; di contro un rapporto del Royal Melbourne Hospital, pubblicato nel dicembre 2023, ha rivelato che nel 2022 circa 250 scooteristi si erano recati al pronto soccorso con ferite, spesso causate da guida in stato di ebbrezza, eccesso di velocità e mancato utilizzo del casco. Il portavoce dell’ospedale ha confermato che gli incidenti legati ai monopattini elettrici hanno causato anche maggiori criticità, come decessi e danni cerebrali, con lesioni particolarmente gravi tra i pazienti più giovani, i principali fruitori di monopattini elettrici.