Miriam Segato: questo è il nome della ragazza investita e uccisa a Parigi da un monopattino elettrico mentre si concedeva una passeggiata all’una del mattino di lunedì 14 giugno 2021 nella città della Senna insieme a un’amica. Le due sono state travolte da due giovani sopraggiunte a tutta velocità con i loro mezzi in quai della Mégisserie, un viale lungo la Senna nel cuore della città, vicino a Île-de-la-cité. Lo scrive il quotidiano “Le Parisien”, che sottolinea come la giovane di Capalbio (31 anni) abbia sbattuto la testa contro il marciapiede mentre le due in monopattino si davano alla fuga cercando di fare perdere le proprie tracce (attualmente sono ricercate).



Le condizioni di Miriam, cameriera presso un ristorante italiano nella capitale francese, sono apparse disperate sin da subito: a soccorrerla sono stati i sommozzatori della brigata fluviale che sorvegliavano il fiume. Il tentativo iniziale è stato quello di rianimare la donna, visto che si trovava in arresto cardiaco e, nel mentre, sono stati chiamati i soccorsi. È stato eseguito un massaggio cardiaco durato 30 minuti, poi il suo cuore è ripartito, ma i medici dell’ospedale in cui era stata trasportata, il Pitié-Salpetrière, si sono detti sin dall’inizio molto pessimisti.



MONOPATTINO ELETTRICO UCCIDE ITALIANA A PARIGI: APERTA INCHIESTA PER OMICIDIO COLPOSO

Sulla morte di Miriam Segato, sopraggiunta nella giornata di oggi, sabato 19 giugno 2021, la Procura di Parigi ha avviato un’inchiesta per omicidio colposo aggravato da fuga e omissione di soccorso. Come si legge sulle colonne di Rai News, le forze dell’ordine hanno lanciato un appello per ritrovare le due ragazze colpevoli dell’investimento, tanto che “un manifesto con l’appello è stato affisso lungo le rive della Senna e chiunque possa fornire notizie è invitato a farlo”. In ogni caso, si stanno utilizzando anche le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Nel contempo, David Belliard, vicesindaco della capitale transalpina e uno dei politici più attivi nella trasformazione della circolazione a Parigi a favore di biciclette e monopattini, ha detto che la “sicurezza dei più vulnerabili (i pedoni, ndr) è una mia priorità. Chiedo che sia fatta piena luce sull’incidente”. Intanto, la famiglia di Miriam ha dato il proprio benestare alla donazione degli organi, rispettando le volontà della giovane.

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