PAPA FRANCESCO HA RIMOSSO IL VESCOVO TRADIZIONALISTA DI TYLER: L’ANNUNCIO SU MONS. STRICKLAND
Papa Francesco ha rimosso ufficialmente il vescovo americano di Tyler – il 65enne mons. Joseph E. Strickland – affidando la diocesi texana al vescovo di Austin, monsignor Joe Vásquez, come amministratore apostolico. L’annuncio è stato dato sabato 11 novembre dal Vaticano e dalla nota del cardinale Daniel Nicholas DiNardo, arcivescovo metropolita di Galveston-Houston: «Papa Francesco ha sollevato dal governo pastorale della diocesi di Tyler, negli Stati Uniti, monsignor Joseph E. Strickland, 65 anni, e ha nominato il vescovo di Austin, monsignor Joe Vásquez, come amministratore apostolico della diocesi resasi vacante. La decisione è giunta dopo la visita apostolica disposta dal Papa nel giugno scorso nella diocesi di Tyler e affidata a due vescovi statunitensi».
I due presuli inviati negli scorsi mesi sono stati il vescovo di Camden, monsignor Dennis Sullivan, e il vescovo emerito di Tucson, monsignor Gerald Kicanas: come scrive DiNardo, «hanno condotto un’indagine esaustiva su tutti gli aspetti del governo e della guida della diocesi di Tyler da parte del suo ordinario, il vescovo Joseph Strickland». E come risultato di quella stessa visita, prosegue la nota del cardinale Usa, è stata fatta raccomandazione a Papa Francesco che la continuazione del vescovo Strickland alla guida della Diocesi di Tyler non era più possibile. «Dopo mesi di attenta considerazione da parte del Dicastero per i Vescovi e del Santo Padre, si è giunti alla decisione di chiedere le dimissioni del vescovo Strickland», sottolinea allora il Vaticano, spiegando anche che lo scorso 9 novembre il vescovo si è rifiutato di dimettersi dall’incarico, costringendo la Santa Sede ad intervenire direttamente. «Ricordiamo il vescovo Strickland nelle nostre preghiere – conclude il cardinale DiNardo – e preghiamo anche per il clero e i fedeli della diocesi di Tyler e per il vescovo Vásquez».
PERCHÈ IL VESCOVO STRICKLAND È STATO RIMOSSO DAL VATICANO
La comunicazione del Vaticano (comunque piuttosto rara su casi di rimozione del genere, ndr) non inserisce però i motivi secondo cui è stato valutato che l’incarico di vescovo a Tyler non fosse più possibile per mons. Strickland: secondo quanto ritiene Domenico Agasso, vaticanista su “Vatican Insider”, Papa Francesco ha rimosso il vescovo Strickland dalla guida pastorale dell’importante diocesi del Texas perché negli anni passati più volte il presule si è distinto per ampie critiche contro il pontificato di Bergoglio. Strickland, tradizionalista cattolico, fa parte di quell’area della Chiesa Usa che non ha visto di buon occhio molte “aperture” del magistero di Francesco su fronti “progressisti” come per mondo LGBTQ, abolizione celibato, aborto, fine vita eccetera.
Tra le contestazioni contro Strickland vi è poi quella contro il Sinodo sulla sinodalità, dove paventava «innovazioni inaccettabili» in materia di matrimonio, eucarestia, sessualità. L’ex vescovo di Tyler ha anche scritto nelle settimane del Sinodo che il programma del Papa «mina il Deposito della Fede». Non solo, Strickland avrebbe più volte condiviso e sposato le durissime accuse lanciate dall’ex nunzio apostolico in Usa, monsignor Carlo Maria Viganò, contro lo stesso Papa Francesco (dove si invocavano anche le dimissioni di Bergoglio). Posizioni che nel tempo avrebbero portato il vescovo Strickland a scontrarsi più volte con altri membri dell’episcopato americano come all’interno della sua stessa Diocesi, o almeno così riportano “voci” dagli States riportate dall’ANSA e da “Vatican Insider”.