I Mons sono una delle band protagoniste di The Band 2022 di Carlo Conti, il nuovo talent show del venerdì sera di Raiuno. I cinque ventenni di Collegno, Grugliasco e Rivoli hanno durante l’ultima puntata sono tornati sul palcoscenico sulle note del brano Who can it be now” dei Men at work. Una scelta sicuramente particolare quella della band guidata da Marco Masini che ha incontrato l’approvazione di Gianna Nannini. “Questo batterista ha qualcosa che mi piace molto e tutta la band ha quello che io chiamo personalità. Grande lavoro di Marco Masini” – precisa la rocker senese ammaliata dalla bravura della band. Anche Asia Argento si complimenta per la scelta del brano e dell’inserimento del sassofono.
Ma non finisce qui, visto che la band poco dopo si esibisce anche sulle note di “Vamos a la play”, un classico senza tempo della musica popolare. La band è guidata dal tutor Marco Masini che, ospite di Oggi è un altro giorno, ha confessato: “io non insegno nulla. Io do consigli su quello che ho imparato nel corso della carriera. Ho scelto loro perchè mi piace confrontarmi con i giovani, perchè sono sempre loro a insegnare”.
Chi sono i Mons di The Band 2022?
Ma chi sono i Mons di The Band 2022? La band di Torino ha raccontato come sono nati: “abbiamo iniziato a cantare insieme da quando eravamo alle medie. Ci divertiamo pazzamente. Ora è un po’ cambiato il panorama: alle superiori ho trovato poca gente che suonasse. Fortunatamente ci siamo conosciuti alle medie e siamo cresciuti con la passione per la musica”. La band è così formata: cinque ventenni che provengono da Collegno, Grugliasco e Rivoli: Marco Capitanio (voce), Alessandro Crupi (chitarra), Marco Garbarino (basso), Alessandro Alloj (batteria) e Andrea Colombo (chitarra e tastiere).
Parlando poi dell’esperienza a The Band hanno detto dalle pagine de La Repubblica: “la partecipazione è stata totalmente inaspettata ed è arrivata in un momento davvero critico per noi dal punto di vista musicale, pieno di dubbi e incertezze circa il futuro”. Sul loro tutor Marco Masini, invece, : “si è posto nei nostri confronti accogliendoci, ci ha tolto un po’ la barriera di insicurezza così da affrontare il palco”.