Nella puntata di ieri di Zona Bianca, talk di Rete 4 condotto da Giuseppe Brindisi, si è trattato il caso di monsignor Carlo Maria Viganò, nunzio apostolico Stati Uniti, di recente scomunicato in quanto accusato di sisma alla luce dei numerosi attacchi nei confronti in particolare di Papa Francesco.

Nel corso del programma si è dibattuto sulla vicenda e sono state mandate in onda anche le parole dello stesso monsignor Viganò sulla pandemia di covid: “Occorre denunciare il dolo e la premeditazione – diceva – di chi ha deliberatamente usato una falsa pandemia per sterminare la popolazione coerentemente ad una visione folle e antiumana che considera l’umanità come un cancro del pianeta”.



MONSIGNOR VIGANO: “UN COLPO DI STATO GLOBALE…”

E ancora: “La pandemia, così come l’emergenza climatica e tutte le altre pseudo catastrofi costituisce un tassello fondamentale nel quadro di un più vasto colpo di stato globale cui occorre opporsi e i cui responsabili tanto i vertici di queste organizzazione sovversive, quanto nei governi, nelle istituzioni pubbliche e nella chiesa cattolica, andranno inesorabilmente condannati e processati per alto tradimento e per crimini contro l’umanità”.



Nel corso della trasmissione è stato anche trattato il “rapporto” fra monsignor Viganò e la veggente della Madonna di Trevignano, Gisella Cardia. Zona Bianca ha mandato in onda a riguardo una telefonata di Gisella a Giambattista Scozzaro, padre spirituale di Gisella (ai domiciliari per presunti maltrattamenti e indagato) in cui dice “So che Viganò mi segue, ma lui sta in un posto segreto”. E ancora: “Sono tutti così lì dentro – riferendosi al Vaticano – e non ce ne è uno fuori dalle righe tranne Viganò”. Giambattista rispondeva a Gisella: “Gesù vuole che la chiesa tocchi il fondo perchè questa chiesa deve essere demolita”. Sarebbero centinaia le telefonate di Scozzaro ascoltate dagli inquirenti, secondo quanto spiega Zona Bianca, fra cui appunto alcune con Gisella, completamente estranea all’indagine nei confronti di Scozzaro.



MONSIGNOR VIGANO E LE TELEFONATE DI GISELLA CARDIA CON SCOZZARO

“Un pagliaccio vestito di bianco – aggiunge ancora il padre spirituale della veggente, un massone dal 1977, lui è in realtà un precursore dell’anticristo, ha già incontrato molte volte l’anticristo in Vaticano”, dice riferendosi al Papa “Bergoglio finirà all’inferno da vivo”, aggiunge, parole molto simili a quelle che sono costate la scomunica a Viganò. Nelle chat fra i due, spiega ancora il programma di Rete 4, rimbalzano spesso e volentieri le teorie proprio di Viganò nei confronti del Papa e della Chiesa, nonchè quelle complottistiche.

“Aspettiamo solo l’ufficialità dello scisma – aggiunge Scozzaro – ma ormai ci siamo”, parole che anche Gisella aveva proferito durante una delle sue riunioni con i fedeli “Per la Chiesa sta arrivando uno scisma”. Insomma una nuova presunta “macchia” sull’operato della veggente di Trevignano, le cui apparizioni, ricordiamo, sono state ritenute assolutamente infondate da parte della Chiesa, quella stessa che lei sembra appunto criticare nelle telefonate con il suo padre spirituale.