Le parole pronunciate da monsignor Viganò hanno scosso il web e hanno fatto rapidamente il giro del web, finendo per essere riprese anche da Bruno Vespa nel corso della trasmissione di La 7 “Dimartedì”, alla quale è intervenuto nella serata di ieri in qualità di ospite. Occorre fare tuttavia un rapido passo indietro per comprendere al meglio i contorni di questa vicenda, che ha per protagonista il sopra menzionato monsignor Carlo Maria Viganò, arcivescovo cattolico italiano e, dal 12 aprile 2016, nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America.



Ebbene, il religioso ha registrato un filmato, poi caricato in rete e diffuso in tutto il pianeta, nel quale sostanzialmente “smentisce” l’emergenza sanitaria connessa al Coronavirus, che da ormai due anni permea la nostra quotidianità e ci ha prepotentemente costretto a una severa revisione delle nostre abitudini. Queste sono state le sue parole: “In tutte le parti del mondo in cui vige la psicopandemia il popolo scende nelle piazze e manifesta il proprio dissenso. I media di regime, in pratica tutti, tacciono sistematicamente quello che però possiamo vedere su internet”.



BRUNO VESPA REPLICA A MONSIGNOR VIGANÒ: “NOI INGANNATI? CHE DIO LO PERDONI”

Il monologo di monsignor Viganò di fronte alla telecamera non si è arrestato al passaggio antecedente, ma è stato arricchito da ulteriori contenuti, che vi riportiamo integralmente di seguito: “Ci siamo svegliati un po’ tardi, è vero, ma stiamo cominciando a capire che ci hanno ingannato per quasi due anni, raccontandoci cose che non corrispondevano alla realtà, dicendo che non c’erano cure, che si moriva di Covid. Il tutto mentre uccidevano deliberatamente i contagiati per farci accettare mascherine, lockdown e coprifuoco. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.



Affermazioni forti, che hanno fatto calare il gelo tra gli ospiti presenti nello studio del programma “Dimartedì”. Il conduttore, Giovanni Floris, ha quindi esortato Bruno Vespa a commentare quanto appena visto e il giornalista non ha avuto dubbi sulla frase da utilizzare e che meglio si adattava al contesto: “Che Dio lo perdoni”.