Mons. Carlo Maria Viganò è ormai divenuto un autentico nemico interno alla Chiesa per Papa Francesco: ne chiede da tempo le dimissioni (per diversi “motivi”, dallo scandalo pedofilia in Cile e per diverse altre, a suo dire, storture della Dottrina cattolica) e per questo motivo vive da mesi in “esilio” lontano dal Vaticano dopo esser stato l’ex Nunzio Apostolico negli Stati Uniti. Ma stavolta a far discutere le sue affermazioni non sono le accuse a Bergoglio (che pure ritroviamo, come vi mostriamo qui sotto) bensì le considerazioni fatte da Viganò sulla pandemia da corornavirus in una lunghissima intervista al quotidiano conservatore “The Remnant” (qui la versione integrale in inglese, ndr). «Il coronavirus come tutte le malattie e la stessa morte, è una conseguenza del Peccato Originale» e dunque, per Mons. Viganò, la conseguenza diretta di tale pandemia è da ricercarsi in una punizione divina per il peccato umano e degli umani: «I crimini di cui ognuno di noi si macchia davanti a Dio sono un colpo di martello sui chiodi che hanno trafitto le mani del nostro Redentore, un colpo di frusta che ha strappato la carne del Suo santissimo Corpo, uno sputo sul Suo amorevole Volto. Se avessimo dinanzi agli occhi questo pensiero, nessuno di noi oserebbe peccare».



Non solo i peccati dei singoli esseri umani però, secondo Viganò la colpa è da allargare anche ai gravi peccati che le nazioni hanno compiuto negli ultimi decenni: «Oltre ai peccati commessi dai singoli, vi sono anche i peccati commessi dalle società, dalle Nazioni. L’aborto, che anche durante la pandemia continua a uccidere bambini innocenti; il divorzio, l’eutanasia, l’orrore del cosiddetto matrimonio omosessuale, la celebrazione della sodomia e delle peggiori perversioni, la pornografia, la corruzione dei piccoli, la speculazione delle élites finanziare, la profanazione della domenica».



MONS. VIGANÒ TORNA AD ATTACCARE PAPA FRANCESCO

L’attacco di Viganò non fa sconti a nessuno, nemmeno alla Santa Madre Chiesa di Cristo: «La Chiesa è in sé sempre, indefettibilmente santa, poiché essa è il Corpo Mistico di Nostro Signore, e sarebbe non solo temerario, ma blasfemo anche solo pensare che la divina istituzione che la Provvidenza ha posto in terra come dispensatrice della Grazia ed unica arca di salvezza possa anche minimamente essere imperfetta», spiega l’ex Nunzio al quotidiano cattolico, salvo poi affondare il colpo «Ma è pur vero che, se la Chiesa di Cristo è Santa, essa può essere però peccatrice nei suoi membri qui sulla terra, ed anche nella sua Gerarchia. In questi tempi travagliati abbiamo purtroppo numerosi esempi di ecclesiastici indegni, come gli scandali degli abusi da parte di chierici e addirittura di alti Prelati hanno purtroppo dimostrato».



Non viene risparmiato neanche Papa Francesco dall’invettiva di Viganò, come in primo luogo spiega lo stesso monsignore «Mi duole notare che ancor oggi, quando tutti noi siamo testimoni della collera divina che si abbatte sul mondo, si continui ad offendere la Maestà di Dio parlando della “vendetta della madre terra che reclama rispetto”, come ha affermato papa Bergoglio qualche giorno fa nella sua ennesima intervista. [..] egli stesso ha consumato davanti a tutto l’Orbe un vero e proprio sacrilegio, persino sull’Altare della Confessione di San Pietro, una profanazione, un atto di apostasia con l’idolo immondo e demoniaco della pachamama». Al Pontefice, Viganò contesta anche il omento di preghiera universale dello scorso 25 marzo con il Padre Nostro invocato per tutti i cristiani per chiedere la fine del coronavirus: «Il relativismo religioso insinuato dal Concilio ha cancellato la persuasione che la Fede Cattolica sia l’unica via di salvezza e che il Dio Uno e Trino che adoriamo sia l’unico vero Dio. Papa Bergoglio ha affermato, nella Dichiarazione di Abu Dhabi, che tutte le religioni sono volute da Dio: questa è non solo un’eresia, ma una forma di gravissima apostasia ed una bestemmia». «Perché affermare – conclude l’attacco Mons.Viganò – che Dio accetta di esser adorato indipendentemente da come Egli si è rivelato, significa vanificare l’Incarnazione, la Passione, la Morte e la Resurrezione del nostro Salvatore. Significa rendere inutile lo scopo per cui esiste la Chiesa, la ragione per cui milioni di Martiri hanno offerto la loro vita, per cui esistono i Sacramenti, il Sacerdozio e lo stesso Papato».