Si può dire che l’inizio ufficiale della nuova stagione invernale avverrà nella tre giorni (da oggi a domenica) di ModenaFiere, dove si svolge l’edizione 2023 di Skipass, da quasi trent’anni vetrina della neve, l’unico salone dedicato agli sport invernali e alla montagna bianca. In quell’occasione, ritenuta appunto l’incipit, sarà presentato l’ultimo report dell’Osservatorio Skipass panorama turismo, del quale però già sono state diffuse le prime indiscrezioni. Come ad esempio il nuovo ranking delle destinazioni, che vede ancora Madonna di Campiglio la più ricercata, Canazei quella più accessibile, Folgarida-Marilleva con Andalo quelle più family friendly, e Cortina d’Ampezzo la più trendy.



Lo studio riporta anche i dati della passata stagione-neve: circa 10,3 miliardi il fatturato (che diventa di 22 considerando le ricadute indirette della filiera), un traguardo che si cercherà di bissare, nonostante le incertezze e l’inflazione, ma grazie all’aggiustamento dei listini e alla forte spinta del turismo straniero. La prossima stagione il fatturato complessivo del comparto dovrebbe arrivare a 10,66 miliardi (+3,7%), senza considerare un ulteriore aumento dei prezzi medi dell’8,1%. I nuovi rincari, sommati a quelli dell’anno scorso, potrebbero portare in alcune località a un aumento anche del 20-25% nell’ultimo biennio. Per quanto riguarda la ricettività, l’aumento medio per la sistemazione alberghiera sarà in media dell’8%, che salirà all’11% in alta stagione.



Per settimana bianca, scuola sci, skipass si calcola in media un +7,5%. Per quanto riguarda gli impianti di risalita, nella skiarea Superski Dolomiti (1.200 chilometri di piste) lo skipass giornaliero per un adulto costerà da 72 fino ad 80 euro al giorno, 6 in più rispetto alla stagione precedente, quando il ticket era già passato da 67 a 74 euro (appunto +20% in due anni). Per lo stagionale acquistato in cassa dopo il 25 dicembre si spenderà 990 euro (40 in più): 925 euro in prevendita prima di Natale. A Madonna di Campiglio il giornaliero per la skiarea Pinzolo, Folgarida-Marilleva e Peio, costerà 79 euro in alta stagione e 72 in bassa, dieci euro in più rispetto all’anno scorso. Generalmente, e mediamente, lo skipass subirà un rincaro del +19%, l’ora con il maestro di sci del +15%, con politiche di pricing e aumenti maggiori tra Natale e Capodanno e nei giorni più frequentati.



“L’aumento dello skipass del 19-20% in Italia non si è verificato – ci precisa Andy Varallo, riconfermato lo scorso luglio alla presidenza di Dolomiti Superski, la più estesa destinazione sciistica d’Europa -: Superski ha aumentato dell’8% in cassa fisica, per chi invece acquisterà online il pass giornaliero o plurigiornaliero ci sarà un 5% di sconto. Le tessere stagionali, poi, sono aumentate mediamente del 4%”.

In ogni caso, i primi segnali sulla prossima stagione sono positivi: l’Osservatorio segnala un incremento di prenotazioni anticipate in arrivo dall’estero, anche se continua a pesare il caro voli. I mercati segnalati in maggiore crescita sono Regno Unito, Polonia, Benelux, Repubblica Ceca, Svezia, Slovacchia e Danimarca. Da registrare anche l’aumento di vacanzieri d’alta gamma, che ricercano servizi premium e di qualità: l’Osservatorio prevede in crescita la richiesta di ospitalità e servizi per clienti con una spesa pro capite oltre i 520 euro al giorno, che salgono a più di 855 euro nei fine settimana.

“Effettivamente – continua Varallo – per adesso le prenotazioni stanno andando molto bene: a oggi le occupazioni previste sono superiori a quelle segnate l’anno scorso. Bisogna precisare, però, che quest’anno si prenota meno sottodata e più per tempo. Non è detto, quindi, che un migliore piano camere computato oggi coinciderà a fine stagione con un reale tasso d’occupazione maggiore a quello degli scorsi anni. Comunque, ripeto, a oggi abbiamo un buon riempimento in dicembre e anche in gennaio, dopo la befana. La stagione insomma promette bene, in un continuum con un’estate che non è andata affatto male, soprattutto nelle località di seconde case, dove sono state sfruttate le possibilità di vacanze domestiche. Ma bene anche le località con elevati posti letto caldi (ospitalità alberghiera), che hanno registrato una stagione leggermente superiore al 2019”.

In montagna, dunque, è tutto pronto. La stagione in Trentino dovrebbe iniziare già il 25 novembre, sia per Superski Dolomiti sia per Campiglio, ma sia in Trentino che in qualsiasi altro comprensorio alpino bisognerà fare i conti con il clima, sia per la neve (surrogabile comunque con quella programmata), sia per le temperature (che se troppo miti potrebbero compromettere anche il lavoro dei cannoni).

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