Scontro ad alta tensione sul ring televisivo di “Tagadà”, trasmissione di La7, tra Augusta Montaruli, deputata di Fratelli d’Italia, ed Elisabetta Gualmini (Partito democratico). Il pomo della discordia tra le due è rappresentato dalla questione Lampedusa e dai continui sbarchi che si stanno registrando in queste ore sull’isola italiana. A prendere la parola per prima è stata l’esponente della Sinistra, che ha dichiarato: “Mi sembra che Fratelli d’Italia fosse d’accordo ad abolire tutto il sistema d’accoglienza che Salvini ha raso al suolo e, adesso, queste persone rimangono ovviamente naufraghe nelle nostre strade e noi non abbiamo fatto altro che aumentare i problemi di sicurezza”.
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Poi, un attacco diretto: “Siete stati voi ad azzerare qualsiasi possibilità di aggregazione. Il blocco navale è nato in guerra, è un’azione tecnicamente e giuridicamente impossibile da mettere in atto. Se Fratelli d’Italia e la Lega andranno in Europa e convinceranno i loro amici dei loro partiti a mettere in piedi un sistema d’accoglienza obbligatorio, saremo tutti felici”.
MONTARULI REPLICA A GUALMINI: “CON SALVINI GLI SBARCHI NON C’ERANO, CON VOI SÌ”
Di fronte alle parole pronunciate da Elisabetta Gualmini, Augusta Montaruli ha inteso replicare prontamente ai microfoni di “Tagadà”, seppur in maniera sintetica, dicendo:
“Noi in realtà non siamo mai stati al Governo, ci sta quindi dando responsabilità che non abbiamo. Le posizioni della Destra sono note? Allora ricordo che quando c’è stato un ministro dell’Interno che non fosse Lamorgese (
Matteo Salvini, ndr)
, gli sbarchi non c’erano. Con voi, invece, sono ripartiti, fino a raggiungere il picco che c’è in queste giornate”. Per rincarare poi ulteriormente la dose nei confronti della collega-rivale:
“Ogni volta che c’è un buonista come voi al Governo e che tratta in maniera buonista il tema dell’immigrazione clandestina, questo di fatto sorride a un trafficante di uomini e a me non sta bene stare qui a fare sorrisi ai trafficanti di uomini o a vedere il suo che ci attribuisce responsabilità che a noi in verità neppure competono”.