Grazie alle telecamere messe dai carabinieri nell’asilo è stato possibile fare luce sui comportamenti della maestra violenta, non solo verbalmente ma anche fisicamente. Nella classe c’è anche un bambino disabile e secondo quanto emerso i bimbi venivano insultati ma anche strattonati e presi per i capelli. A parlare della vicenda nel corso della trasmissione Ore 14 è stato il Maggiore dei Carabinieri di Monza, Emanuele D’Onofri che ha spiegato cosa hanno appurato dalle immagini installate nella struttura: “Le indagini sono state inviate immediatamente dopo aver ricevuto le prime segnalazioni sui comportamenti aggressivi della maestra. Abbiamo installato delle telecamere con microfoni nell’aula e questo ci ha consentito di verificare in tempo reale quello che accadeva durante le lezioni facendo emergere un quadro abbastanza chiaro”.



Oltre a strattonamenti fisici, anche insulti verbali: “I comportamenti sono molteplici”, ha spiegato il comandante dei Carabinieri, “vanno da schiaffi, calci, bambini afferrati per i capelli e sollevati, altri che invece venivano scaraventati sul lavandino perchè secondo l’insegnante lì dovevano essere”. Documentati anche insulti, imprecazioni, minacce compreso quel “ti stacco la testa”, “oca”, “beduino” ed altri comportamenti aggressivi. La maestra è stata interdetta per un anno e seguirà ora il processo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



MAESTRA D’ASILO VIOLENTA: MINORI MALTRATTATI, NUOVO CASO

Torniamo purtroppo a segnalare il caso di una maestra violenta capace di maltrattare i suoi alunni piccolissimi. L’ultimo episodio, come riferisce l’edizione online di Repubblica, ci giunge dalla provincia di Monza e protagonista in negativo è una maestra d’asilo di 59 anni, che è stata denunciata dai carabinieri e inseguito interdetta per un anno dall’esercizio della professione. L’accusa nei suoi confronti è gravissima, ovvero, maltrattamento di minori, precisamente diciassette bambini di età compresa fra i 3 e i 5 anni, maltrattati anche dal punto di vista psicologico. I piccoli sarebbero stati presi a calci e pugni, quindi strattonati ma anche insultati.



Le indagini dei militari brianzoli, come avviene spesso e volentieri in questi casi, sono scaturite dopo che sono partite alcune segnalazioni da parte dei genitori dei piccoli: di conseguenza, sono stati installate delle telecamere spia all’interno dell’asilo incriminato, e i filmati hanno portato al fermo della maestra 59enne. Dalle telecamere sono emerse aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei suoi piccoli alunni, frasi agghiaccianti del tipo “Ti stacco la testa” e “vi taglio le mani”, ma anche insulti come “bestia”, “oca” e “beduini”, e ancora, botte, trascinamenti e minacce.

MONZA, 59ENNE MAESTRA D’ASILO DENUNCIATA: PICCOLI TRAUMATIZZATI

Qualora un bambino non eseguiva gli ordini della stessa insegnante, o magari lo stesso rispondeva o disattendeva le aspettative della stessa insegnante, a quel punto scattavano le aggressioni, con l’insegnante che prendeva i piccoli indifesi per i vestiti, trascinandoli, ma anche per le braccia o aggredendolo loro con calci e pugni, così come spiegato sopra.

Con il passare dei giorni e l’atteggiamento smisurato della donna, i bambini hanno iniziato a subire pressioni psicologiche, sentendosi spaventati e traumatizzati, e di conseguenza numerosi genitori si sono accorti di quanto stesse accadendo ed hanno segnalato il tutto alle forze dell’ordine. Le indagini delle autorità brianzole sono durate circa due mesi dopo di che la donna è stata colta sul fatto e allontanata: a breve il processo.