Arrivano buone notizie per l’Italia: l’agenzia Moody’s ha confermato il rating “Baa3”, alzando inoltre l’outlook da negativo a stabile. Di fatto viene confermata la valutazione di Fitch, così come quelle di Standard and Poor’s e Dbrs Morningstar. Il nostro Paese ha evitato lo spettro di una valutazione negativa che l’avrebbe portato al livello “junk” che significa spazzatura, con tutto ciò che sarebbe susseguito a livello di investimenti, tassi, e via discorrendo. Come si legge su TgCom24.it, Moody’s, nella sua valutazione dell’economia Italia, spiega che le prospettive a breve termine “sono sostenute dall’attuazione del Pnrr, ma anche dai recenti miglioramenti del settore bancario. I rischi legati alle forniture energetiche sono diminuiti in parte per il clima buono dello scorso inverno, ma anche per le azioni del governo per la diversificazione delle forniture e del rafforzamento dell’infrastruttura energetica”.



L’agenzia segnala inoltre che la forza del settore bancario italiano è “migliorata significativamente. Un lento ma graduale consolidamento nel sistema bancario ha portato a una migliore efficienza operativa e a complessivi miglioramenti della redditività”. In merito ai livelli di debito dell’Italia “resteranno elevati. Ridurre il deficit nei prossimi anni sarà essenziale per la futura traiettoria del debito, dato che il differenziale fra le crescita nominale e i tassi di interesse tornerà negativo nel 2025, richiedendo all’Italia un surplus primario per stabilizzare il debito”.



MOODY’S CONFERMA RATING ITALIA E ALZA L’OUTLOOK: IL PUNTO SUL PIL E LE PAROLE DI GIORGETTI

Moody’s prevede che il deficit italiano sarà pari al 4.4% del Pil nel 2024, mentre per gli anni successivi l’agenzia “vede alcuni rischi per la traiettoria fiscale legati ad alcuni obiettivi politici del governo, in particolare la riforma dell’imposta sul reddito”. La valutazione di Mood’ys è stata accolta piacevolmente dal ministro dell’economia, il leghista Giorgetti, che ha spiegato: “Accolgo con molta soddisfazione la pronuncia di questa sera. Alla luce del giudizio espresso da Moody’s e delle altre agenzie di rating, ci auguriamo che le prudenti, responsabili e serie politiche di bilancio del governo, pur nelle legittime critiche di un sistema democratico, siano confermate anche dal Parlamento”.



Soddisfatto anche il ministro Tajani “La stabilità dei conti e la fiducia dei mercati nell’Italia vengono confermate dal giudizio positivo dell’agenzia Moody’s e dallo spread, sceso a 174 punti. Servono rigore e serietà nella spesa pubblica per rilanciare la crescita e abbattere il debito”.