Nel gergo social si direbbe “catfight” ed è esattamente quello andato in scena oggi pomeriggio tra Alessia Morani, deputata del Partito Democratico e Carlo Calenda che col Pd era stato eletto all’Europarlamento e ora è leader di Azione dopo l’accordo di Governo da lui rifiutato con i 5Stelle. Un attacco totale sui rapporti di alleanza tra dem e M5s ma anche sulla situazione economica che non migliora davanti alle «non proposte» dei dem, come più volte ha sottolineato l’ex Ministro Mise. L’ex renziana Morani allora lancia la sfida scrivendo su Twitter «se fossi in Calenda io mi preoccuperei dell’indegnità di chi si è fatto eleggere dal Pd al Parlamento Europeo mollando il Pd un minuto dopo»; Calenda non ci sta e al solito molto velenoso sui social ribatte «Alessia, esiste un limite alla decenza Io ho rispettato quanto promesso agli elettori da tutto il Pd: ‘mai con i 5S. Se cade il Governo solo il voto’. Le stesse promesse che facevi tu quando inneggiavi al senza di me e facevi il megafono di Renzi. Vai a lavorare va».



La lite in realtà era tutta originata sula critica che Calenda aveva fatto alla leadership del Pd di oggi considerato troppo “allineato” su Conte e i 5Stelle, alla stessa stregua dell’invettiva di Giorgio Gori contro il Segretario Zingaretti «La cosa interessante è che non gli ha risposto Zingaretti ma tutto il resto del Partito – aveva scritto il leader di Azione – trattandolo da sabotatore. Gli stessi che quando ci parli dicono le stesse identiche cose di Giorgio. È un indegno gioco degli specchi. Con i ‘Riformisti’ di Lotti & Co in prima fila».



ROMANO VS CALENDA “SEI COME SGARBI”

Ma non è certo finita qui: la Morani controreplica in due distinti tweet affermando «Per rispettare gli elettori del Pd bisognerebbe stare nel partito che ti ha eletto ma tu sei sempre in salita e discesa dal taxi della politica. P.s vado a lavorare su Embraco visto il casino che abbiamo ereditato. P.s 2 L’idea che una donna che ti risponde è perché non lavora ti squalifica profondamente. D’altra parte sei quello che ha attaccato la #Carfagna sul suo ex marito. Buona giornata a te e a tutti quelli che lavorano come te». Alle invettive di Alessia Morani si aggiunge anche l’alto esponente dem ex renziano, Andrea Romano che commentando lo scontro commenta «Carlo Calenda è ormai lo Sgarbi del Parlamento Europeo. Lavora solo lui e tutti gli altri sono capre: sarebbe un personaggio ideale per un film dei Vanzina. Jerry Calenda».



Poteva non replicare il leader di Azione? Assolutamente no e infatti passa all’attacco «Esiste una coerenza nel lavoro di @AlessiaMorani @AndreaRomano9 e C. Prima facevano i “picchiatori” virtuali per Renzi contro chi dissentiva o voleva accordo con i 5S, adesso lo fanno per Franceschini/Bettini verso chi è contro i 5S. Ma il mestiere è sempre lo stesso». Ultimo capitolo – per il momento – in mano alla stessa deputata dem: «Fa abbastanza ridere sentirsi dire che siamo “picchiatori virtuali” da chi passa le giornate su Twitter e in Tv dando degli incompetenti e fannulloni a tutti. Tuttavia riconosco una certa coerenza nel lavoro di Calenda: lui “picchia” sempre e solo per se stesso. Partito come un taxi». In Puglia intanto Azione, come Italia Viva, sosterranno Ivan Scalfarotto (renziano) contro Michele Emiliano del Pd, a sua volta sostenuto dal M5s: insomma, la battaglia dai social alle Regioni è un attimo…