MORATA ALL’INTER? CALCIOMERCATO, TUTTI VOGLIONO LO SPAGNOLO
Alvaro Morata all’Inter? No, alla Roma; anzi, al Milan, con possibile ritorno alla Juventus. Il calciomercato impazza a metà luglio, o forse impazza: la notizia più importante e interessante della sessione che riguarda la nostra Serie A, fino a questo momento, è quella del passaggio di Juan Cuadrado all’Inter. Non tanto un colpo in sé – per quanto il colombiano possa essere utile alla causa nerazzurra, intendiamoci – quanto per quel che si diceva nei giorni scorsi, vale a dire il fatto che un giocatore che per otto anni ha vestito la maglia della Juventus, rappresentando uno dei principali “nemici” dell’Inter, adesso si lega proprio a quella avversaria.
Un tempo si facevano le rivolte di piazza per impedire le cessioni (celebre quella per impedire che Roberto Baggio si trasferisse dalla Fiorentina alla Juventus), oggi il grande paradosso è che le proteste avvengano perché il determinato calciatore non rappresenti la propria squadra. Anche questo è un segno dei tempi: giusto ieri Cristiano Ronaldo, parlando ai media portoghesi, ha fatto sapere che quando è arrivato alla Juventus la Serie A era morta; con lui, ha ripreso vita. Sarà anche la solita sparata di una personalità forte (per usare un eufemismo) ma forse corrisponde alla realtà: ne abbiamo parlato, oggi gli affari si fanno su commissione e senza idee, riciclando questo o quel profilo. Andare alla scoperta dei giovani? Lo fa qualcuno, in realtà pochi; lo scouting latita, anche perché a dire il vero mancano i soldi per i grandi investimenti.
LA MANCANZA DI IDEE
Eppure, osare qualcosa in più sarebbe possibile: domenica la nostra nazionale Under 19 ha vinto gli Europei, e cosa succede? Che Cher Ndour, già al Benfica, si trasferisce al Psg. Che ne sarà degli altri? Dei Pisilli, Hasa, Faticanti, Kayode? Ci saranno squadre pronte a concedere loro una chance che sia degna di tale nome? Chissà: nel frattempo, la notizia che l’Inter avrebbe offerto 15 milioni di euro all’Atletico Madrid (che ne vuole 21) per Alvaro Morata fa drizzare le antenne.
Il motivo? Lo accennavamo all’inizio: in queste settimane Morata è stato sondato, almeno stando alle indiscrezioni, da tutte le big della nostra Serie A. La Roma ci sta pensando per sostituire Tammy Abraham; il Milan per affiancarlo ad Olivier Giroud; la Juventus qualora non dovesse riuscire ad acquistare Romelu Lukaku. Tradotto: il nostro calciomercato è talmente povero di idee e soldi da dover ripiegare, con tutto il rispetto per un attaccante che da noi ha sempre fatto bene, su un classe ’92 andato e partito, e che forse ha già dato il suo massimo.
LO STATO DEL NOSTRO CALCIOMERCATO
Soldi e idee, che non necessariamente vanno di pari passo: anzi, in mancanza dei primi sono le seconde a dover prendere il sopravvento. Magari non tutti sono il Real Madrid che si può permettere di bloccare Vinicius Jr. per camionate di euro, forse anche uno come Xavi Simons era già fuori portata, ma davvero siamo ridotti a operazioni in prestito con riscatti che, tra l’altro, nella maggior parte dei casi non vengono onorati?
Se è così, ben venga Morata: dopotutto si tratta di un buon profilo che può essere utile. Tuttavia, non possiamo fare a meno di pensare che lui (come altri, sia ben chiaro: non è certo il solo) rappresenti non tanto il declino del nostro campionato a livello economico e di appeal, quanto la mancanza di osare nel momento in cui sarebbe più opportuno. Che vada all’Inter, o alla Roma, o al Milan o ancora (per la terza volta) alla Juventus non sposta il problema.