Lutto sui social per la morte di Guillermo Mordillo, fumettista satirico spentosi all’età di 86 anni. Il suo umorismo e i suoi animali stravaganti ed espressivi hanno fatto innamorare il popolo argentino ma non solo: anche in Italia la sua arte ha fatto centro e sono in tanti a rendergli omaggio sul web. Tra i primi il regista Giulio Base, che ha condiviso su Twitter una delle vignette di Mordillo: «Quand’ero ragazzo questa vignetta mi aiutò a capire cosa fossero le ‘convenzioni sociali’ più di molti libri. Grazie Mordillo Rip». Queste le parole di Silvia Pedini: «Amante di tutti gli sport, inventava campi di calcio sulle cime dei grattacieli o con le linee che inseguivano quelle delle montagne… i suoi disegni mettono subito allegria». Infine, il saluto di Paramount Channel: «Un fumettista dallo stile inconfondibile, che ha anche collaborato con il mondo del cinema e che ci mancherà molto». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

 

Addio a Mordillo: il fumettista si è spento all’età di 86 anni

Guillermo Mordillo è morto, addio all’ideatore di tantissime vignette umoristiche. La notizia la lancia il quotidiano argentino Clarin che grazie all’edizione web regala aggiornamenti su tantissimi eventi legati al mondo dello spettacolo e non solo. Mordillo aveva 86 anni e viveva a Maiorca in Spagna, proprio dove viveva. Mordillo era nato il 4 agosto del 1932 a Villa Pueyrredon con il successo che lo aveva travolto negli anni settanta. In carriera è passato anche dall’animazione allo sport fino a puzzle, poster e diari. Particolari sono stati aggiunti da El Pais che specifica come Mordillo si sarebbe sentito male mentre era a cena con alcuni dei suoi familiari. Si trovavano a Palmanova e poche ore dopo che è stato soccorso ha visto la sua vita spegnersi proprio davanti ai familiari.

Mordillo è morto, il suo primo disegno a dodici anni

Con la morte di Mordillo perdiamo uno dei più grandi vignettisti dei nostri tempi. Era diventato famoso soprattutto per le sue strisce nelle quali vedevamo pubblicati animali con gli occhi giganteschi, elefanti con tondi giganteschi e giraffe con il collo lungo. Un mondo fantasioso dove i personaggi non si esprimevano con le parole, ma attraverso dei semplici gesti talvolta addirittura al limite del reperto infantile. In carriera ha vinto numerosi premi tra cui il Phoenix Prize of Humor, il Yellow Kid Award, il Nakanoki Prize e il Cartoonist of the ear. Tra i successi a cui Mordillo teneva di più c’era sicuramente la palma d’oro vinta diversi anni fa a Sanremo.