La legge sulla gestazione per altri (Gpa) passata alla Camera non è una persecutoria. A ribadirlo è Alessandro Morelli, sottosegretario della Lega alla presidenza del Consiglio. «Credo che in questa legge non ci sia nulla “contro” qualcuno. Anzi c’è tutto “pro” qualcuno, cioè i soggetti più deboli all’interno di un nucleo familiare, che sono i bambini, il cui primo diritto imprescindibile e naturale è quello di avere un padre e una madre», dichiara nell’intervista rilasciata all’Avvenire. Per quanto concerne invece gli interventi a favore dei nuclei italiani, Morelli evidenzia che il governo Meloni è stato il primo a prendere atto, «non solo a parole, dei dati inequivocabili sull’inverno demografico che stiamo vivendo e ad aver cercato di intervenire per invertire la rotta».



Lo dimostra l’approccio avuto finora, diverso da quanto accaduto in passato, in cui sono mancati sostegni concreti. «Con gli sgravi che sono previsti e le iniziative normative che abbiamo intenzione di mettere in campo, il nostro obiettivo è invece di aiutare tutte le famiglie e in particolare quelle con figli». Morelli fa l’esempio dei contributi al lavoro, in particolare quello femminile, «per non costringere le donne a scegliere tra avere una famiglia e lavorare». D’altra parte, l’esponente leghista è consapevole che non sia sufficiente un provvedimento per invertire una rotta intrapresa da tempo.



MORELLI (LEGA) SU FISCO E AGEVOLAZIONI

In generale, Alessandro Morelli sottolinea che l’aumento degli stipendi possa essere di aiuto. «Questo si può fare attraverso la Flat tax, ma anche con la detassazione degli straordinari, delle tredicesime e dei premi di produttività. Tutto questo contribuisce direttamente ad alzare i redditi e va quindi a vantaggio delle famiglie», sottolinea il sottosegretario leghista alla Presidenza del Consiglio all’Avvenire. Un altro problema è quello dei giovani che scelgono di non sposarsi per usufruire di vantaggi fiscali ed agevolazioni, come per l’accesso agli asili nido. «Dobbiamo lavorare per dare a tutti i nuclei le stesse opportunità. L’auspicio del governo è quello di fare in modo che al centro venga messo sempre il bimbo. È chiaro però che veniamo da trenta anni di politica basata sul totale disinteresse rispetto alla famiglia e non è semplice cambiare direzione».



L’obiettivo del governo Meloni, secondo Morelli, è quello di creare un progetto a lungo termine che favorisca la genitorialità, tramite servizi in cui rientrano anche gli asili nido. Per quanto riguarda la questione del de-finanziamento dei provvedimenti sul rischio idrogeologico, Alessandro Morelli assicura che «il governo metterà in campo un progetto complessivo, attingendo ad altre risorse e facendo affidamento su altri fondi, anche europei, senza che venga pregiudicata la messa in sicurezza del Paese». Infine, c’è la questione del prelievo forzoso sui conti correnti, che è stato criticato molto. Ma per Morelli va premiata la riforma che definisce «epocale nel suo approccio, perché inverte il rapporto tra Stato e cittadino attribuendo al Fisco, e non più al contribuente, l’onere della prova». Morelli fa notare che i numeri sull’evasione fiscale «strombazzati dalla sinistra sono figli esattamente di quella logica che stiamo cercando di invertire e che evidentemente non ha portato finora grandi risultati».