Duro scontro quest’oggi nel salotto televisivo di Myrta Merlino su La7 dove il giornalista Fabrizio Roncone, uno degli habitué de “L’Ari che tira”, ha avuto un acceso diverbio con Alessandro Morelli, esponente della Lega. Oggetto del contendere è il tema dei ristori a determinate categorie lavorative di cui si stava parlando e probabilmente un misunderstanding che ha portato il viceministro ai Trasporti del Governo Draghi in quota Carroccio a usare un’espressione che, a detta della firma del Corriere della Sera, era poco delicata da parte di un esponente politico. Ma andiamo con ordine.



“Dire che servono i ristori per chi sta rompendo le scatole è un’idiozia” è partito alla carica Morelli nel suo intervento in collegamento esterno, riferendosi a delle parole di Roncone in merito alle proteste di alcuni lavoratori in questi giorni. Immediata la replica del diretto interessato che alla parola “idiozia” avrebbe colto un riferimento personale: “Non mi dia dell’idiota, non è elegante e non è carino” ha detto, tagliando corto. A stretto giro di posta, nonostante i toni concilianti della Merlino, è arrivata la controreplica del viceministro: “Non ho dato dell’idiota a lei” aggiungendo però un “evidentemente qualcuno ha la coda di paglia”.



LITE MORELLI-RONCONE A “L’ARIA CHE TIRA” SUI RISTORI: COSA E’ SUCCESSO

Tutto finito? Macché: Roncone non se l’è tenuta e a ricordato al suo interlocutore che lui idiota non ci si sente, e lanciando una stilettata all’esponente leghista accennando alla vicenda oramai nota del Papeete del mojito in mano a Salvini, con annessa crisi estiva di Governo. “Mi spiace si sia sentito colpito: ricordo che è doveroso il contributo alle partite IVA, i ristori non hanno alcuna valenza su quelle persone che vivono grazie a queste: chi ha un contratto regolare e determinato ha delle possibilità grazie alla cassa integrazione e altro ma ci sono milioni di italiani esclusi dai ristori che sono comunque una cosa buona” ha poi detto Morelli nel successivo intervento attenuando i toni della polemica e tornando sull’argomento della trasmissione.



Nel dibattito si è inserita allora la Merlino, ricordando al viceministro che comunque i ristori non sono sufficienti, alludendo al fatto che ora la Lega è al Governo e gli stessi ristori di cui veniva criticata l’esiguità vengono ancora elargiti in forma non adeguata come faceva il precedente esecutivo. “Il problema vero oggi è riaprire con buon senso (…) oggi non siamo nel primo periodo del lockdown” ribatte Morelli, spiegando che ora che saranno state vaccinate le categorie più a rischio e quelle fragili si dovrebbe consentire a quelle più giovani di riaprire le proprie attività commerciali, alludendo anche all’annoso tema di dibattito dell’orario del coprifuoco di queste ultime ore.