Fiorello replica all’attacco di Morgan: “Conduzione di Sanremo? È tutta tua”

Nei giorni scorsi durante l’intervista a La volta buona da Caterina Balivo, Morgan ha attaccato duramente Fiorello. Il cantautore per lo showman ha speso parole tutt’altro che positive. Prima gli ha lanciato una frecciata: “Lo censuro proprio, tanto sta sempre in onda…ancora bisogna vederlo?” E poi lo ha pubblicamente sfidato, invitandolo a confrontarsi artisticamente su di un palco per cimentarsi in numerose esibizioni, canore e non solo. In questo caso, convinto di essere nettamente superiore sotto il profilo musicale allo showman la conduzione di Sanremo gli spetterebbe di diritto. La replica non si è fatta attendere.



Su tutto questo attacco di Morgan, Fiorello ha replicato nella puntata di oggi di VivaRai2, durante la consueta Rassegna Stampa leggendo il titolo del Il Messaggero: “Fiorello, giochiamoci Sanremo” ha prontamente replicato: “Non ho capito. Qualsiasi cosa sia, io te la do vinta subito. Sanremo è tuo, non c’è bisogno! E comunque hai sbagliato contendente, è quello con il nasone (riferendosi ad Amadeus, ndr)…”. E subito dopo, leggendo del suo nuovo disco in uscita, in maniera seria, gli ha fatto gli auguri dicendo di non vedere l’ora di ascoltare il suo nuovo disco.



VivaRai2, Fiorello provoca Pupo e il suo viaggio in Russia: “Putin minaccia la NATO, ha fallito”

Non solo la replica a Morgan, nella puntata di oggi di VivaRai2, Fiorello ha punzecchiato anche Pupo ed il motivo è presto detto. Nei giorni scorsi il cantautore toscano in un’intervista ha rivelato di essere pronto ad andare in Russia, ‘in trincea’ per farsi mediatore di pace tra la Russia e l’Ucraina. Le ultime notizie, però, sono tutt’altro che confortanti su quel fronte e per questo Fiorello ha provocato ironicamente Pupo: “Putin attaccherà la Nato nel 2026? Allora Pupo ha fallito – ha affermato sarcastico -. La Pupostroica non ha funzionato. Aveva promesso la pace, ma qui le cose vanno a peggiorare.”



Ed a proposito dell’elezioni in Russia ha aggiunto: “Comunque sono state elezioni molto trasparenti, i militari entravano nelle cabine… ma era una cosa positiva, chiedevano ‘Tutto bene, ha bisogno di qualcosa? Una matita, un proiettile…?’. E se vedevano che la prima lettera non era una P, caricavano il colpo!”. E poi ha concluso: “Putin ce l’ha fatta per un soffio. E’ stato un attimo che perdesse, c’era la maratona di Mentanov che seguiva… ha vinto con l’88%. Pensate che il restante 12% manca, non si trova.”