Il ciclone Morgan è tornato. Il musicista ha confermato la partecipazione a Ballando con le stelle ma lo ha fatto con il suo stile. Ha detto che lo fa per le sue figlie e che la Rai fa mobbing nei suoi confronti. Lo ha fatto tramite una lettera inviata a Simona Ventura che sul settimanale ‘Chi’ aveva commentato le indiscrezioni sulla sua partecipazione al dance show (“Speriamo che arrivi alla fine. Sai com’è, con lui un giorno ti volti e non c’è più, ma Milly Carlucci sa il fatto suo“). “Carissima Simona Ventura – scrive Morgan – io ritengo di essere inappropriato in quel ruolo. Però si tratta di lavoro. E io, che sono un uomo di cultura, con tre figlie, che ha voglia di vivere, che ha lavorato tanto ma vive una dimensione che prende il nome di ‘mobbing’ sono costretto a farlo“, ha scritto Morgan.
Nella lettera Morgan si definisce “vittima di questo reato compiuto dalla Rai, dalla discografia, dalla società, dalla stampa, dai tribunali…“. Poi prosegue: “Sono uno dei più grandi conoscitori della canzone italiana. Però, quando si fa un programma su questo tema, la Rai non lo affida a me, ma a persone con meno competenze ed esperienza. Ho fatto sette edizioni di X Factor vincendone cinque e trovandomi nel Guinness dei primati perché sono il più grande talent scout del mondo. E io non dovrei fare la televisione? Non lavoro, così mi portano via la casa, mi pignorano i concerti, mi denunciano perché non pago gli alimenti alle figlie?“.
Morgan a Ballando con le stelle per le figlie, il litigio con Bugo e gli altri che “occupano il mio posto”
Morgan ha spiegato che parteciperà a Ballando con le stelle, nonostante sia un programma poco adatto a lui, perché “lo faccio con ironia e poi voglio mantenere le mie figlie, che non hanno nessuna colpa, meritano di vivere al meglio perché sono figlie di una persona che nella vita eccelle. Solo che l’Italia mobbizzatrice bigotta e arretrata continua a squalificarmi“. A proposito del Festival di Sanremo, Morgan ha ricordato l’episodio dell’ormai celebre litigio in diretta con Bugo: “La mia poesia di otto versi è l’opera più discussa e di maggior successo di tutte le edizioni del festival. Otto versi che hanno spazzato via qualsiasi paura di volgarità e violenza dei testi trap e con eleganza e gentilezza ho detto a Bugo ‘ringrazia il cielo che sei su questo palco’ anziché fare il bullo. In seguito, tutti hanno guadagnato da questa trovata, la Rai, lo stesso Bugo, chi ha lavorato al brano, solo io non ho preso un euro e non sono stato chiamato a nessuna trasmissione. Sono stato mobbizzato e non ho più avuto un lavoro“.
Ma con chi ce l’ha Morgan quando parla di altri con meno competenza ed esperienza di lui? “A Ballando con le stelle farò imparare a parlare italiano alle persone, almeno. E poi magari qualche balletto riuscito potrei anche realizzarlo. Ma soprattutto farò cultura, che è il mio ambito. Infatti, dove oggi mettono Stefano Bollani, Brunori Sas, Manuel Agnelli o Enrico Ruggeri, sono tutti posti che occupano al posto mio. Intanto io insegno all’università la storia della musica“.